Ferrari nella bufera, decisione rinviata: tifosi sconvolti. Sono state ufficializzate le dimissioni del team principal, Mattia Binotto
Rivoluzione in vista alla Ferrari. Con l’annuncio ufficiale delle dimissioni dell’ormai ex team principal Mattia Binotto, rese note attraverso un comunicato diffuso a mezzo stampa nel corso del pomeriggio di martedì, si apre una nuova era per la scuderia di Maranello. O per meglio dire, si aprirà .

“Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari – ha spiegato nel comunicato l’ingegnere italiano -. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita”.
“Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro“. Binotto ha poi sottolineato la difficoltà di assumere questa decisione: “Credo siagiusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me molto dura. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni”.
Ferrari, è bufera per il dopo Binotto: Elkann riflette
Dunque, si chiude dopo quattro anni la gestione del manager italo-svizzero che ha portato comunque due piazzamenti d’onore nel mondiale costruttori e un parziale rilancio della Ferrari in questo 2022, con Leclerc e Sainz che insieme hanno vinto quattro gran premi e il pilota monegasco ottenuto la seconda piazza alle spalle di Max Verstappen.
Ma ora è giunto il momento di voltare pagina: il presidente della Ferrari, John Elkann, vuole rivedere la Rossa competere per il titolo mondiale dopo anni trascorsi quasi nell’anonimato. Ed è proprio con questo obiettivo che il numero uno della scuderia di Maranello aveva deciso di imprimere una svolta nella guida tecnica.
Dunque, l’obiettivo da qui ai primi mesi del 2023 sarà trovare un nuovo team principal, l’uomo che dovrà raccogliere l’eredità di Binotto e aiutare la Ferrari a compiere l’ultimo step in termini di competitività . Una scelta cruciale e di vitale importanza per il futuro della scuderia italiana.

Ed è proprio per non sbagliare la scelta di colui che dovrà portare la Ferrari ai vertici del Circus della Formula 1 che John Elkann ha deciso di prendersi ancora un po’ di tempo. Da settimane i media specializzati fanno il nome del manager francese, attuale team principal dell’Alfa Romeo, Frederic Vasseur, da sempre in rapporti eccellenti con il team di Maranello e in particolare con Charles Leclerc.
Ma con il passare dei giorni la figura di Vasseur starebbe perdendo posizioni e alimentando qualche perplessità nel presidente del gruppo Exor. Per questo motivo non si può dare nulla per scontato, anche alla luce delle notizie riportate dalla stampa olandese secondo cui lo stesso Christian Horner avrebbe ricevuto una proposta, poi rifiutata, dai vertici della Ferrari.
Ferrari, serve tempo per il nuovo team principal: tifosi perplessi
Non sono escluse dunque sorprese, con John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna che hanno deciso di non affrettare i tempi, come specificato nel comunicato stampa che ha indicato nel 2023 la probabile nomina del nuovo responsabile della scuderia: “Inizia ora il processo per identificare il nuovo Team Principal della Scuderia Ferrari, che dovrebbe concludersi nel nuovo anno”.