Duro attacco di Paolo Di Canio nei confronti di Milan e Inter. L’ex calciatore non si è risparmiato in quanto a critiche.
Milan e Inter stanno vivendo un momento di difficoltà. Attualmente terza e quarta in campionato, non stanno rispondendo positivamente alle critiche ricevute da tifosi e addetti ai lavori.
Nonostante la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, entrambe stanno facendo fatica in campionato. L’Inter ha ben 9 sconfitte all’attivo, di cui l’ultima con la Juventus. Il Milan ha perso con l’Udinese nell’ultima partita di campionato, collezionando la terza partita consecutiva senza vittorie.
Troppo poco per due squadre che hanno l’obiettivo di portare a casa trofei.
Paolo Di Canio ha parlato ai microfoni di Tuttosport, dichiarandosi sorpreso dal crollo verticale del Milan ma anche degli atti e bassi dei nerazzurri. Secondo Di Canio le due milanesi cercano di aggrapparsi all’alibi del Napoli quando, in realtà, sono al di sotto dei loro standard.
“Sarebbe devastante se una delle due rimanesse fuori dalla Champions League. Entrare nelle prime quattro in campionato conta troppo. Paradossalmente converrebbe uscire adesso dalla Champions ma non fallire l’obiettivo in Serie A”, ha commentato.
La conversazione si è poi spostata sull’Inter, dove di Canio ha fortemente attaccato la gestione di Simone Inzaghi, senza dimenticare qualche critica anche al Milan di Stefano Pioli.
Inter, Inzaghi non è adatto ai grandi club
Paolo Di Canio ha sottolineato le difficoltà nel mantenere il livello alto dopo le belle prestazioni, dando la colpa ai calciatori. “I due anni di Antonio Conte non gli hanno insegnato nulla, forse perchè i calciatori sono buoni, ma non campioni e non sanno gestire determinati momenti”, ha continuato.
“Simone Inzaghi ricorda ogni volta le vittorie e i traguardi. Lo considero un buon allenatore ma deve imparare a voltare pagina. Penso che non sia adatto ad un grande club. Rispetto agli anni con la Lazio non ha fatto il salto di qualità, cosa che invece ha fatto Stefano Pioli”
Su Stefano Pioli gli è stato chiesto un chiarimento circa l’ultima affermazione.
Di Canio ha confermato che Pioli è critico con se stesso e la squadra pur senza ricordare ogni volta i traguardi raggiunti. Ha proseguito dicendo che forse Inzaghi non ha ben compreso dove si trova, il modo con cui rivendica le cose buone è un po’ infantile.
“Nessuno le dimentica, sia chiaro, ma bisogna ponderare. L’obiettivo è arrivare tra le rime quattro, non quarto. Mi aspettavo che Inzaghi riuscisse, insieme con la squadra, a crescere. Ma non ci è riuscito. I calciatori si rilassano perché iniziano a ragionare come l’allenatore, pensando ai trofei vinti. A differenza di Napoli, a Milano la vittoria è routine.
Bisogna che Inzaghi alzi l’asticella, gli manca un po’ di fame. Per il resto, spero che rimanga all’Inter e che vinca”.