Calcio

Vidal, la sua positività al Covid diventa un caso: aperta un’inchiesta

Il caso Vidal scoppia in Cile. Il centrocampista dell’Inter è risultato positivo al Coronavirus e ricoverato in una clinica da due giorni. Tuttavia le autorità sanitarie cilene hanno chiesto di indagare sui comportamenti del centrocampista della Nazionale da quando è tornato in patria per aggregarsi lo scorso 25 maggio alla formazione allenata da Martín Bernardo Lasarte.

Vidal non avrebbe infatti rispettato il periodo di autoisolamento, che è obbligatorio per chiunque arrivi nel Paese dall’estero, allo scopo di incontrare una modella. Evento che sia lui che lei hanno smentito. La sottosegretaria alla Salute cilena, Paula Daza, ha ribadito che Vidal, “come tutte le persone arrivate nel Paese, deve rispettare le norme sanitarie. Nel caso dei giocatori della nazionale, le regole prevedono inoltre che i giocatori stiano “in bolla” in albergo, potendo uscire solamente per andare ad allenarsi o per giocare le partite. Vidal invece avrebbe lasciato l’hotel della squadra per assistere alle corse di cavalli all’ippodromo e poi a cena con un gruppo di amici. Tra i quali ci sarebbe stato un positivo che lo avrebbe contagiato, come racconto dallo stesso giocatore. Ora la richiesta dell’apertura dell’inchiesta che potrebbe farlo finire nei guai.

Il contagio da Covid che ha portato al ricovero di Vidal

Arturo Vidal era stato diagnosticato positivo al Covid-19 dopo una visita con i medici della Nazionale cilena. Vidal, che ha 34 anni, è ricoverato in questo momento in un ospedale di Santiago. Il team medico cileno aveva riferito che il calciatore non si stava allenando ed era stato separato dal resto della squadra per avere presentato una sindrome febbrile con complicazioni respiratorie dovuta a tonsillite”.

Il calciatore aveva postato poi dei messaggi sui social in cui diceva di avere scoperto di esser positivo dopo che un amico asintomatico è risultato contagiato in un controllo preventivo. Vidal aveva poi fatto anche un appello: “Vi chiedo un favore: se potete vaccinatevi!. Infine, un pensiero alla sua Nazionale: “Mi riprenderò presto per poter indossare la Roja de Todos.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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