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“Penso che è importante che la squadra ha capito che di fronte c’era una grande squadra. Oggi siamo andati meglio difensivamente rispetto ad Amsterdam. Li abbiamo sofferto di più rispetto ad oggi. Oggi è stato difficile, ma la cosa importante è che siamo in semifinale“. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Paulo Fonseca, al termine del match con l’Ajax, finito 1-1, che ha sancito il passaggio della sua squadra giallorossa alle semifinali di Europa League dopo l’1-2 dell’andata in Olanda. “Abbiamo fatto”, analizza il tecnico portoghese, “una buona partita difensiva, in Olanda ci avevano creato più problemi perché sono una squadra che in attacco esprime grande qualità. C’è la grande soddisfazione di rappresentare tutta l’Italia in Europa. L’Ajax è una grandissima squadra, noi siamo stati molto realisti nel gestire questa partita”.
“È difficile dire quello che può succedere con il Manchester United. In questo momento non ci sono squadre non forti. Giocheremo con il Manchester con la voglia di arrivare in finale, la squadra ci crede”. L’allenatore della Roma non si sbilancia poi sul proprio futuro. “Il mio futuro? L’importante è la Roma e il presente, non il futuro di Fonseca. Se ho sentito il presidente? Lo sento sempre, sta sempre vicino alla squadra”.
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