Calcio

Perché Paul Pogba ha nascosto una bottiglia di birra della Heineken?

Dopo Cristiano Ronaldo, anche Paul Pogba ha indispettito uno degli sponsor ufficiali dei campionati Europei. Durante la conferenza stampa successiva al match tra Francia e Germania, il calciatore ha preso una bottiglia di birra della Heineken presente sul tavolo e l’ha nascosta, pur sapendo di essere ripreso dalle telecamere.

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Le motivazioni dietro al gesto di Pogba

Il gesto di Pogba, che non è passato inosservato, trova una giustificazione nella fede religiosa del centrocampista del Manchester United. Per i musulmani, infatti, la birra è assolutamente vietata. L’ex juventino si è mostrato infastidito all’idea di essere associato a un prodotto simile e non ha esitato a seguire l’esempio di Ronaldo, che pochi giorni fa aveva tolto dal tavolo due bottiglie di Coca Cola. Ironicamente, il premio “man of the match” vinto da Pogba è sponsorizzato proprio dalla Heineken.

CR7 e le bottiglie di Coca Cola

Come accennato, pochi giorni fa Cristiano Ronaldo ha fatto sparire due bottiglie di Coca Cola dal tavolo della conferenza stampa. A differenza di Pogba non l’ha fatto per motivazioni religiose, bensì salutistiche. Il suo regime alimentare è molto rigoroso e non prevede alcuna bevanda gassata. CR7, infatti, non ha mai nascosto di disapprovare la scelta di suo figlio di bere Coca Cola e mangiare patatine. Curiosamente, una decina di anni fa Ronaldo aveva associato la propria immagine alla bevanda per una campagna pubblicitaria.

Le conseguenze per gli sponsor

Gli oggetti presenti sul tavolo durante le conferenze stampa non sono mai posizionati a caso, ma seguono quanto previsto dai contratti firmati con gli sponsor. Spostarli o nasconderli intenzionalmente può danneggiare l’immagine delle aziende ad essi associati. Dopo che Cristiano Ronaldo ha fatto sparire due bottiglie di Coca Cola, le azioni del colosso statunitense hanno subito un crollo vertiginoso, che ha portato a una perdita di 4 miliardi di dollari. Per ora le azioni della Heineken non sono ancora crollate, ma di certo il gesto di Pogba non ha fatto piacere all’azienda olandese. Lamentarsi pubblicamente, però, non farebbe altro che dare maggiore visibilità a quel che è successo, incrementando le probabilità di ripercussioni negative. È per questo che gli sponsor tendono a tacere di fronte a simili avvenimenti, nella speranza che tutto finisca nel dimenticatoio il prima possibile.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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