“Ma davvero?!”: Milan-Leao, la sentenza improvvisa è durissima

Leao (LaPresse) newsby.it
Newsby Alessandro Montano 27 Febbraio 2023

Il Milan ritrova la via della vittoria, ma occhio alla senza improvvisa su Rafael Leao. I tifosi rossoneri sono spiazzati, ecco svelato tutto

Il 2-0 rifilato all’Atalanta è stato uno squillo a dir poco cruciale. Non solo perché ha rappresentato la terza vittoria di fila in campionato, ma anche e soprattutto perché è stata fondamentale per agganciare l’Inter al secondo posto. Adesso, la crisi di gennaio-febbraio appare come un lontano ricordo per il Milan, che ieri ha trovato ulteriore solidità nel suo 3-4-3 e ha ripescato anche un Maignan in più dal proprio mazzo. E avere e non avere il francese tra i pali, fa assolutamente tutta la differenza del mondo per i colori rossoneri.

Chi appare un po’ sottotono, però, è ancora Rafael Leao. Il fenomeno portoghese ha servito un assist al bacio a Junior Messias per il gol del raddoppio, ma dal suo talento ci si aspetta sempre qualcosina in più. Un qualcosina che ieri l’ex Lille ha spesso mancato, divorandosi un paio di occasioni e scomparendo a tratti dai momenti caldi della partita. Nulla di grave, per carità, ma la piazza del Milan e non solo si attendevano un impatto diverso. E invece spesso il portoghese è stato il lontano parente del fuoriclasse intravisto lo scorso anno.

Per questo non si sono fatti attendere le sentenze e i paragoni improvvisi. Eppure, ad inizio stagione era proprio Leao a rappresentare un termine di confronto per gli altri talenti della Serie A. Ne sa qualcosa Kvaratskhelia, che prima della sua esplosione e consacrazione in Italia, veniva costantemente affiancato dal nome del numero diciassette del Milan. Adesso, invece, Leao non rappresenta più lo standard da porre a paragone: tutt’altro, è un altro calciatore che ora simboleggia lo strapotere fisico e tecnico sui campi del nostro campionato.

Leao in campo
Leao (LaPresse) newsby.it

Milan-Leao, sentenza improvvisa: l’ex Di Canio ci va giù pesante in diretta, ecco le sue parole

Ai microfoni di ‘Sky Sport’, l’ex Milan e Napoli (tra le altre) Paolo Di Canio ci è andato giù pesante nei confronti di Rafael Leao e, difatti, lo ha detronizzato del ruolo di miglior giocatore della Serie A. Secondo il bomber laziale, è Victor Osimhen il calciatore più determinante del nostro campionato. Ed è lui ora a rappresentare il termine di paragone per tutti gli altri.

Senza troppi filtri, Di Canio sentenzia: “Non c’è minimamente paragone tra Leao Osimhen a livello caratteriale. Il napoletano vuole sempre spaccare la porta e mangiare l’erba, il milanista è poco cattivo… Ma davvero volete volete paragonarli tra loro?!”. E ancora punge: “Se pensi che questo è Leao e che rimarrà così anche in futuro, io per cento milioni lo do via di corsa… Si sente il numero uno perché per qualche gara sembra Mbappè e poi fa partite deludenti”.