Calcio

La “folle” notte di Sassuolo-Milan: Pioli rinnova, addio Rangnick

Nella vita ci sono poche certezze, soprattutto nel mondo del calcio; ma se durante il 30’ minuto di Sassuolo-Milan ce n’era perlomeno una, che ormai si stava facendo spazio da quasi sette mesi, era che al termine della stagione ufficiale l’attuale tecnico rossonero, Stefano Pioli, sarebbe stato cortesemente accompagnato alla porta di Milanello e che al suo posto sarebbe stato preso Ralf Rangnick. Mancava praticamente soltanto l’ufficialità (che sarebbe arrivata dal 3 agosto in poi) dell’arrivo dell’ex allenatore di Schalke e Lipsia al Milan, alla guida tecnica e societaria del club. E invece, in una “folle” notte di mezza estate, il “sogno” si è spento in pochissimi minuti.

L’addio ufficiale all’ipotesi Rangnick in pieno Sassuolo-Milan: una doppia vittoria per Pioli

Martedì 21 luglio, ore 22.15. Il Milan sta giocando al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo la sfida valevole per la 35esima giornata di Serie A e in quel momento si trova in vantaggio per 1-0 grazie a Zlatan Ibrahimovic. Dalla Germania rimbalza una notizia clamorosa: Ralf Rangnick non arriverà al Milan, che sta per confermare Pioli, reduce da ottimi risultati nell’ultimo mese e mezzo. Il tam tam parte dalla rivista Kicker, che nell’edizione online annuncia come imminente l’ufficializzazione del proseguimento del rapporto fra il club rossonero e il 54enne attuale tecnico parmigiano. Un evento che di fatto chiuderà le porte all’arrivo dell’attuale responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico del gruppo Red Bull, evidentemente non interessato alla “sola” carica di direttore tecnico.

In diretta tv, il bordocampista di Sassuolo-Milan per Sky Sport, Peppe Di Stefano, dà conto di questa incredibile notizia mentre si trova a pochissimi metri di distanza dallo stesso Pioli, in quel momento concentratissimo su quello che stava capitando sul campo. Fabio Caressa, telecronista del match insieme a Beppe Bergomi, con una battuta, chiede al collega di riferire subito questa clamorosa informazione allo stesso allenatore, perché gli avrebbe fatto evidentemente molto piacere. Ma (lo si saprà solo nel post partita) Pioli ne era già a conoscenza da almeno da 24 ore: Ivan Gazidis lo aveva chiamato nella notte di lunedì per comunicargli il rinnovo della fiducia per altre due stagioni.

È il successo anche di Paolo Maldini, sempre molto scettico sull’arrivo del tecnico tedesco

Durante l’intervallo, lo stesso Rangnick dirama un comunicato ufficiale, con il quale conferma il proprio mancato arrivo a Milano: “L’AC Milan e io riteniamo, in comune accordo, che non è il momento giusto per una collaborazione. Per questo, tenendo conto della buona evoluzione dei risultati sotto la guida di Pioli, abbiamo deciso insieme che non assumerò alcuna funzione al Milan”. È incredibilmente tutto vero. “Fermate le rotative!”, si sarebbe detto in tempi meno recenti. Perché il risultato finale sul prato dello Stadio Città del Tricolore (con un’altra vittoria del Milan grazie alla doppietta di Ibra) viene inevitabilmente scavalcato dalla notizia sportiva del giorno, che ribalta tutto. Quello che dallo scorso dicembre era stato presentato su tutti i media come un progetto affascinante e inedito nel mondo del calcio italiano, e che peraltro aveva portato alle dimissioni di Boban e all’imminente addio di Paolo Maldini dalla dirigenza rossonera (nonché quello dato per certo di Ibrahimovic) viene cancellato in meno di 20 minuti. Dopo il fischio finale di Sassuolo-Milan (che per la cronaca è finita 1-2), il Milan conferma il rinnovo di contratto con Stefano Pioli fino al 2022.

AC Milan (il Club) annuncia di aver raggiunto un accordo con Stefano Pioli per l’estensione di due anni del suo contratto come allenatore della prima squadra maschile, che pertanto scadrà a fine giugno 2022. Stefano è approdato alla guida tecnica del Milan nell’ottobre 2019 con un accordo fino al termine della stagione. Ha saputo gestire brillantemente sia il blocco dovuto alla pandemia da Covid-19 che il riavvio della stagione in corso, con un approccio concreto e positivo, facendo crescere tutta la squadra.

Nella fretta, vengono inizialmente omesse le dichiarazioni di sostegno di Paolo Maldini (che era sempre stato contrario all’arrivo di Rangnick), vero vincitore della diaspora societaria, per poi inserirle; ma con una gaffe, perché nel comunicato viene chiamato “Direttore Sportivo”. Anche se in realtà Maldini ricopre il ruolo di Direttore Tecnico, mentre l’altro incarico sarebbe di Frederic Massara. Lo stesso Zlatan Ibrahimovic, intervistato a caldo dopo il fischio finale, ha chiesto off record: “Ma davvero resta al Milan?”. Ma questa è un’altra storia. In attesa di altre “folli” notti rossonere, rimane il fatto che Stefano Pioli rimarrà allenatore del Milan anche nella prossima stagione.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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