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Prima giornata milanese per Achraf Hakimi, ormai nuovo giocatore dell’Inter. Il marocchino è sbarcato a Milano poco dopo le 10.30, verso l’ora di pranzo ha terminato le visite mediche all’Humanitas poi, dopo un po’ di riposo e un pasto veloce, Hakimi si è diretto al Coni per i test di idoneità sportiva, dove una piccola folla di tifosi interisti si è radunata in attesa dell’arrivo del nuovo calciatore. Infine andrà nella sede dell’Inter a firmare il quinquennale da 5 milioni di euro a stagione. Il club nerazzurro verserà 40 milioni di euro più 5 di bonus al Real Madrid; ieri sono stati limati tutti gli ultimi dettagli. Dopo un lungo corteggiamento, l’epilogo corre veloce. E chissà che non arrivi già in serata l’annuncio ufficiale.
L’Inter si assicura così (peraltro dal Real Madrid) uno dei giocatori più appariscenti delle ultime due stagioni, che tra l’altro aveva avuto un ruolo decisivo nell’eliminazione proprio dei nerazzurri dalla Champions League ai gironi, con una prestazione eccellente nella gara di ritorno, condita dalla doppietta rimonta, prima del definitivo 3-2 da parte di Brandt. Hakimi, però, oltre che un giocatore dal grande talento, è un profilo che sulla carta perfetto per l’Inter di Conte. Nei due anni a Dortmund, i primi tra i professionisti dopo le giovanili del Madrid, Hakimi ha mostrato tutto il suo repertorio in diverse posizioni: terzino destro o sinistro nel 4-2-3-1, esterno sinistro nel 3-4-3, ma si è affermato definitivamente nel corso della stagione 2019-2020 grazie alla sua interpretazione ferocemente offensiva del ruolo di esterno destro di centrocampo. Anche se può essere utilizzato con buoni risultati, se necessario, sulla sinistra, è naturale che l’Inter lo abbia preso per giocare sulla fascia destra. Se i nerazzurri hanno bruciato la concorrenza è allora anche grazie al progetto tecnico di Antonio Conte, che sembra cucito sulle sue caratteristiche.
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