Colpo di scena Juventus, gongola Elkann: ora può cambiare tutto

John Elkann può sperare. (LaPresse) Newsby.it
La Juventus incassa finalmente una bella notizia, in merito al processo sportivo sul caso plusvalenze. La penalizzazione potrebbe essere tolta.
Una buona notizia, ogni tanto, non può certo far male. In campionato le cose non vanno molto bene, dopo la sconfitta con la Roma che potrebbe essere la pietra tombale sulle ambizioni di Champions League della Juventus. Ma sul fronte giuridico qualcosa potrebbe essersi appena messa bene per il club bianconero, per quanto riguarda il processo sportivo.
Negli scorsi giorni, infatti, è stato ufficializzato il ricorso della Juve, che spera di farsi assolvere nel terzo grado di giudizio, davanti al Collegio di Garanzia del CONI. Se questo accadesse, i bianconeri riavrebbero indietro i 15 punti di penalizzazione inferti il 20 gennaio, e la loro classifica cambierebbe notevolmente. Salirebbero infatti a 50 punti, secondi a pari merito con l’Inter.
Basta questo dato per comprendere l’importanza che avrebbe questo verdetto per la Juventus, che così tornerebbe a poter lottare concretamente per un posto nella prossima Champions League. A livello economico, cancellare la penalizzazione in classifica avrebbe conseguenze importantissime per tutta la società. È ancora presto per dire cosa accadrà, ma intanto arriva un parere favorevole da parte del TAR del Lazio.

Juventus, il TAR del Lazio dà libero accesso alla “carta segreta”
I legali del club bianconero avranno possibilità di accedere infatti alla cosiddetta “carta segreta”, ovvero la nota 10940 del 14 aprile 2021. Si tratta di una nota inviata dalla Covisoc alla Procura federale in merito ad alcuni dettagli del processo plusvalenze, che però non era stata messa agli atti dal procuratore Chiné. Pertanto, i legali della Juventus non avevano potuto visionarla, almeno fino a oggi.
La nota consiste in un parere della Covisoc su alcuni aspetti relativi al caso plusvalenze, più la risposta fornita dalla stessa Procura federale. In realtà, non è tanto il contenuto del documento a poter essere dirimente nel processo ma la sua stessa esistenza. La Juventus ritiene che, analizzando la “carta segreta”, sia possibile retrodatare l’inizio dell’intero procedimento.
Se infatti la difesa dovesse riuscire a dimostrare che questa nota indica già l’apertura di un procedimento contro la Juventus ad aprile 2021, che farebbe saltare i tempi canonici del processo. Infatti, dall’avvio del procedimento devono passare non più di 90 giorni per la chiusura delle indagini. In questo modo, tutti gli atti raccolti dalla Procura dopo il 14 luglio 2021 sarebbero inutilizzabili.