Succede sempre più di frequente di vedere un calciatore collassare in campo nel bel mezzo di una partita o un allenamento. Solo negli ultimi giorni ben tre giocatori hanno avuto un malore: si tratta di Adama Traorè (del Sheriff Tiraspol), Charlie Wyke (del Wigan) e John Fleck (dello Sheffield United). A questi casi si vanno ad aggiungere quelli ben noti di Christian Eriksen e Sergio Agüero. I problemi cardiaci tra i giocatori di calcio sono in aumento, come confermato anche da un’indagine condotta dalla ricercatrice israeliana Yaffa Shir-Raz. I suoi risultati indicano che nel corso del 2021 si è verificato un incremento del 500% dei decessi per arresto cardiaco avvenuti tra giocatori tesserati con la FIFA rispetto agli ultimi vent’anni.
Collassi in campo, gli ultimi casi
Traorè ha subito un malore improvviso nel corso della partita di Champions League tra lo Sheriff e il Real Madrid. L’episodio si è verificato durante i minuti finali del match e ha costretto il giocatore ad abbandonare il campo. Traorè si è accasciato a terra stringendosi il petto, ma non ha perso conoscenza. Anche John Fleck è crollato a terra nel corso di una partita tra lo Sheffield United e il Reading. Il giocatore è stato immediatamente soccorso dai compagni di squadra e dallo staff medico ed è riuscito a riprendere conoscenza grazie alla somministrazione di ossigeno. Charlie Wyke, invece, è collassato durante un allenamento ed è stato portato subito in ospedale. Al momento le sue condizioni sono stabili.
Dall’arresto cardiaco di Eriksen alle voci sul ritiro di Agüero
Questi episodi destano sempre grande preoccupazione, soprattutto dopo quanto successo a Christian Eriksen lo scorso giugno. Durante la partita Danimarca-Finlandia di Euro 2020, il calciatore danese ha subito un arresto cardiaco. È sopravvissuto, ma l’evento lo ha tenuto lontano dai campi da calcio per svariati mesi. Solo di recente ha ripreso ad allenarsi, a ritmi blandi, in vista del ritorno nel 2022. Infine, Sergio Agüero si è sentito male in campo durante la partita tra Barcellona e Alaves di poche settimane fa. Le ultime indiscrezioni indicano che il calciatore avrebbe una forma “maligna” di aritmia cardiaca che potrebbe costringerlo al ritiro a 33 anni. Questa eventualità è però stata smentita dall’allenatore del Barcellona Xavi Hernandez.
Gli esperti escludono un legame con il vaccino anti-Covid
Oltre ai giocatori, anche altre figure legate al mondo del calcio sono collassate in campo nel corso degli ultimi mesi. All’inizio di novembre, il quotidiano tedesco Berliner Zeitung ha pubblicato un report nel quale è presente una lunga lista di sportivi, allenatori e arbitri che si sono sentiti male durante una partita o poco dopo aver svolto dell’attività fisica. In totale i nomi presenti nell’elenco sono ventiquattro. Per quanto riguarda le possibili cause di questo trend, al momento la comunità scientifica non è ancora riuscita a trovare una risposta precisa.
È stata però esclusa l’esistenza di un legame tra i malori in campo e il vaccino contro il Covid-19. Questa ipotesi, sollevata di recente dal commentatore sportivo Trevor Sinclair, è stata smentita da vari esperti. “Numerosi studi hanno dimostrato che il Covid-19 ha molte più probabilità di causare miocarditi e pericarditi rispetto ai vaccini”, ha spiegato Jonathan Ball, virologo molecolare della Nottingham University.