Calcio, lutto terribile: muore il campione del Mondo

Inghilterra, commozione per la scomparsa di George Cohen
Inghilterra, commozione per la scomparsa di George Cohen (LaPresse)
newsby Danilo Perri23 Dicembre 2022

Il campione del Mondo è morto oggi: aveva lasciato il calcio precocemente all’età di 29 anni a causa di un grave infortunio al ginocchio

Pochi giorni dopo la notizia che ha sconvolto il calcio italiano, profondamente colpito dalla morte di Sinisa Mihajlovic – uomo fortemente apprezzato per i valori che ha saputo trasmettere soprattutto durante la sua battaglia con la leucemia – ad essere scosso è stato il calcio inglese.

Oltremanica, infatti, si è spento nella giornata di oggi uno degli eroi della vittoria del Mondiale 1966. La morte, avvenuta ad 83 anni, è stata comunque accolta con grande trasporto dalla nazione, legata all’ex calciatore per quella storica vittoria legata all’edizione di 56 anni fa.

Una foto dell'Inghilterra del 1966
Una foto dell’Inghilterra del 1966 (LaPresse)

Calcio inglese in lutto: è morto ad 83 anni l’ex difensore del Fulham e della nazionale George Cohen

Triste notizia quella appresa oggi da tutti gli appassionati di calcio inglese. Nella giornata odierna si è infatti spento all’età di 83 anni George Cohen. Il londinese ha conquistato la vittoria della Coppa del Mondo con l’Inghilterra nel 1966, unico trionfo dei ‘Tre Leoni’ nella storia della competizione.

L’ex difensore è stato per alcuni anni una delle colonne dell’Inghilterra. In nazionale ha giocato 37 presenze tra il 1964 e il 1967, prima di lasciare il posto a compagni di squadra più giovani nell’ottica di un ringiovanimento voluto da Ramsey per la sua linea difensiva in vista degli Europei del 1968, poi vinti dall’Italia.

Durante la sua carriera è stato una bandiera del Fulham, club che ha prontamente annunciato la sua morte quest’oggi attraverso un tweet. “Tutto il mondo del Fulham Football Club è profondamente triste per la morte di uno dei suoi più grandi calciatori e un grande uomo”, ha sottolineato la società londinese.

Con i “Cottagers” ha cominciato e concluso la sua carriera disputando ben 459 partite in tredici anni, tra il 1956 e il 1969. In suo onore, davanti allo stadio Craven Cottage di Londra dal 2021 è eretta una sua statua.

Il suo ritiro è arrivato abbastanza precoce anche per gli standard dell’epoca. A causarlo, è stato un infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad appendere le scarpe al chiodo all’età di 29 anni.

Negli ultimi anni, come ricorda il quotidiano spagnolo ‘As’, si è dedicato alla ricerca di fondi per la lotta contro il cancro. Anche lui è stato colpito tanti anni fa da questa malattia. Così come il suo capitano di quella solida nazionale inglese campione del Mondo del 1966, Bobby Mooere. Molto attivo anche nella ricerca per sconfiggere l’alzheimer.

La sua contribuzione e attenzione verso il campo della scienza lo ha inoltre portato ad annunciare, nel 2017, che dopo la sua morte avrebbe donato il suo corpo alla scienza per fini di investigazione medica. Impegno sociale che lo ha fatto amare dai tifosi inglesi di ogni età.