Ferrari, l’asso nella manica di Vasseur: ora Leclerc può battere Verstappen | Tifosi al settimo cielo

Charles Leclerc - Newsby.it
Newsby Vincenzo Maccarrone 19 Dicembre 2022

Ferrari, l’asso nella manica di Vasseur: ora Leclerc può battere Verstappen. Tifosi al settimo cielo. Il Cavallino Rampante vuole competere per il titolo

Il 2023 sarà l’anno decisivo per la Ferrari, quello del definitivo rilancio o della fine del sogno di riconquistare a breve termine il titolo mondiale di Formula 1. Dopo aver riacquistato almeno in parte la competitività perduta, il team di Maranello è intenzionato a compiere l’ultimo passo che manca per competere ad armi pari con la Red Bull campione in carica.

Leclerc rilancia
Charles Leclerc – Newsby.it

Grazie alle dodici pole position conquistate nella scorsa stagione, contro le otto appannaggio del team di Milton Keynes, la Rossa ha dimostrato di aver risolto il problema principale che ne aveva ridimensionato le ambizioni nel corso degli ultimi anni, la velocità sul giro. Il ritardo monstre che la Ferrari aveva accumulato nei confronti dei team rivali era diventato insostenibile ma grazie all’introduzione del nuovo regolamento il Cavallino Rampante è riuscito quasi ad azzerare il gap nei confronti di Mercedes e Red Bull.

Quello che è mancato lo scorso anno è stata l’affidabilità. In fondo era prevedibile che puntando tutto o quasi su una vettura molto veloce non sarebbe stato semplice renderla anche affidabile. La seconda parte del piano sarà dunque realizzata in questi tre mesi che ci separano dall’inizio della nuova stagione. E i presupposti ci sono tutti affinchè nel 2023 Leclerc e Sainz possano disporre di una macchina veloce e costante nel rendimento.

Ferrari, la nuova Power unit è la svolta definitiva: Leclerc e Sainz esultano

Com’è noto il congelamento delle power unit a partire dal 1 settembre 2022 (data nella quale è scaduto il termine per aggiornare la parte ibrida dei propulsori) non vietava ai Costruttori di lavorare sull’affidabilità dei motori, un fattore in grado di portare benefici anche dal punto di vista della prestazione perché migliorare l’affidabilità significa ovviamente poter erogare più potenza senza mettere a repentaglio l’integrità dell’unità motrice.

L’ormai ex team principal Mattia Binotto aveva sottolineato nella passata stagione che le ore al banco contingentate erano state dedicate principalmente alla ricerca della prestazione proprio alla luce del congelamento delle power unit e che l’affidabilità sarebbe stata affrontata in un secondo momento visto e considerato che come ha dichiarato l’ormai ex team principal della scuderia di Maranello era chiaro ai tecnici della Ferrari dove si dovesse intervenire.

E secondo quanto riportato dalla testata racingnews365 in un’analisi approfondita e piuttosto accurata, la power unit Ferrari nel 2023 potrà disporre di 30 cavalli di potenza in più rispetto alla versione 2022 che aveva problemi di affidabilità legati al turbocompressore. Un balzo in avanti di notevole, quasi certamente decisivo in vista del prossimo campionato del mondo.

Vasseur è pronto
Frederic Vasseur – Newsby.it

Se le prime indicazioni fornite dai nuovi motori troveranno conferma in pista già a partire dalle prime gare del 2023, la Ferrari avrà tutte le carte in regola per competere ad armi pari con una Red Bull che soprattutto nella seconda parte del 2022 è sembrata davvero imbattibile. Un ruolo importante, se non addirittura decisivo, spetterà al nuovo team principal Frederic Vasseur.

L’ex capo del muretto dell’Alfa Romeo è l’uomo che il presidente John Elkann ha scelto per il rilancio definitivo della Ferrari. Spetterà a lui aiutare il team di Maranello a compiere l’ultimo step che manca per tornare a competere finalmente per il titolo mondiale.