“Volato giù dalla parete, disgrazia in montagna” Mauro Corona racconta il tragico incidente

Newsby Angela Marrelli 15 Novembre 2022

Mauro Corona nella scorsa puntata di Cartabianca ha salutato un suo caro amico travolto da un terribile lutto. L’alpinista ha raccontato il tragico episodio.

Non è Cartabianca se non incomincia la puntata con il consueto spazio dedicato a Mauro Corona. Lo scrittore di Erto anche martedì scorso è apparso in collegamento dalla sua casa con gli studi di Rai Tre per esprimere la sua opinione su fatti di cronaca, politici o di attualità che interessano l’Italia e non solo.

Presente da un po’ di anni nel talk, condotto da Bianca Berlinguer, Mauro Corona, non passa mai inosservato. Spesso le sue parole, le sue opinioni dividono o uniscono, ma quasi sempre emozionano. Come quelle pronunciate nella recente puntata del talk-show d’approfondimento.

Mauro Corona, l’amore per la montagna

Cresciuto tra le vette del Trentino, dov’è nato 72 anni fa, Mauro Corona è il celebre scrittore autore di molti best seller, amato dal pubblico. La sua passione per la montagna, per la Natura, l’ha reso un personaggio simbolo di tutto quel mondo estraneo alla città, fatto di semplicità, di bellezza ma anche di sfide. Corona non è solo il poeta montanaro dei nostri tempi o il narratore scultore che racconta una vita diversa, a tratti primitiva, genuina e libera. E’ anche la voce di quella fetta di popolazione che vive nei piccoli villaggi con ritmi più lenti, scanditi dal lavoro nei campi e dal cambiamento delle stagioni.

Corona è inoltre un famoso alpinista, uno sportivo, un camminatore dei boschi e delle alture, un bravo scalatore. L’opinionista di Cartabianca infatti in gioventù ha girato il mondo per raggiungere le cime più alte, con l’arrampicata. Nel 1977  è stato lui ad attrezzare le falesie di Erto e Casso, facendole diventare oggi meta frequentatissima dagli alpinisti di tutto il mondo. Le montagne del Friuli le scalò in pochissimi anni arrivando a ripetere l’esperienza con le pareti della Groenlandia della California e della Yosemite Valley. Oggi diverse vie di scalata portano la sua firma.

Il saluto all’amico colpito dal tragico lutto

Proprio all’arrampicata lo scrittore dedica molti suoi libri, tutti di grande successo. E inerente a questo tema, nella recente puntata di Cartabianca ha svelato un tragico evento. Prima di salutare, lo scrittore ha chiesto alla conduttrice se poteva dire una cosa. Dopo alcuni piccoli problemi tecnici dovuti all’audio l’alpinista rivolgendosi alle telecamere ha chiosato: “Volevo abbracciare il mio amico guida alpina […..], di cui il figlio di 25 anni è volato giù dalla parete ed è morto. Arrampicava slegato, era un fuoriclasse, è morto per la sua passione.!” Un saluto che ha lasciato senza parole Bianca Berlinguer, che si è unita al grande dolore di questo papà.

Mauro Corona non ha mai nascosto il suo forte amore per la montagna ma anche i pericoli che essa nasconde, che in fondo per quanto lo riguarda, lo hanno anche fortificato. Lo scrittore ha avuto un’infanzia difficile a causa di un padre violento e ad una mamma che quando aveva solo 5 anni lo porta in collegio.

La tragedia del Vajont e l’appello al papa

L’alpinista cresce valle del Vajon e quando diventa abbastanza grande si appassiona alla lettura dei grandi scrittori russi come Tolstoj e Dostoevskij. Proprio la tragedia del Vajon lo segna particolarmente, tanto che rimane ancora oggi uno degli argomenti che gli stanno più a cuore. Sempre a Cartabianca Corona lo scorso martedì, ha fatto un appello a papa Francesco affinché si rechi in quelle zone per fare una messa, in occasione dei 60 anni dal disastro, verificatosi a causa del cedimento della diga. All’epoca, aveva solo 13 anni. In un’intervista rilasciata aertoecasso.it, Corona ha raccontato quei momenti, spiegando che era andato a dormire e che ad un certo punto lui e la su a famiglia sentirono un fortissimo terremoto: “Era il terremoto del Vajont. Un rumore che solo i sopravvissuti possono ricordare e che nessuno mai potrà imitare. Il rumore di quella notte fu qualcosa di indescrivibile. ” Ha sottolineato l’alpinista.

Sono tanti i temi che Mauro Corona tratta a Cartabianca ma anche le cause per cui si batte, non ultimo, l’ospedale di Misurina che cura i bambini affetti di asma: “date una mano, serve 1 milione di euro, aiutateci perché anche vostro figlio potrebbe aver bisogno di questo ospedale”, sono state le sue parole poco tempo fa in collegamento da Erto su Rai Tre. “Aiutateci perché anche vostro figlio potrebbe aver bisogno di questo ospedale”

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