Una storia dolorosa e sconvolgente quella di Michael Blair, che ha lottato per perdere peso nonostante mille ostacoli e sofferenze che si portava dietro
Vite al limite è un programma di TLC ambientato a Houston, in Texas, che segue il percorso nella perdita di peso di una serie di persone affette da grave obesità.

A occuparsi dei pazienti c’è il 78enne medico chirurgo iraniano, Younan Nowzaradan, originario di Teheran. Il dottore segue con grande attenzione i suoi pazienti, soffermandosi non solo sul dar loro un’alimentazione sana, ma anche scavando nel loro passato per tirare fuori le ragioni per cui hanno preso peso.
È un’indagine che spesso fa emergere traumi infantili, abusi, rapporti difficili con i genitori, insicurezze di vario genere. A volte i pazienti abbandonano, altri invece restano saldi nel loro intento di cambiare la loro esistenza e soprattutto, di riprendere una vita normale.
Alla base di questo percorso, deve esserci la ferma volontà di farcela, per poi riuscire a ottenere risultati. L’obiettivo è l’operazione del dott. Now, che inserisce un bypass gastrico per far perdere ulteriore peso ai pazienti. Per arrivare all’intervento, tuttavia, c’è un tot di peso che i pazienti devono scendere.
Vite al Limite, la terribile sofferenza di Michael
Tra i numerosi protagonisti di Vite al limite, c’è Michael Blair, che è arrivato in trasmissione con un peso di circa 280 kg. Ad accompagnarlo sua moglie. L’uomo stava cercando un medico che potesse operarlo, perché aveva del tessuto cicatriziale da rimuovere dopo una asportazione della milza urgente.

Michael aveva raccontato al dott. Nowzaradan, che aveva un problema davvero molto serio: non era mai sazio, qualunque cosa ingerisse. A quel punto il medico ha deciso di scavare nel passato del paziente, per comprendere quali fossero le precise cause del suo prendere peso così forte.
Ed è lì che sono emerse le sue gravi sofferenze: da piccolo, infatti, era stato abusato e torturato, e aveva usato il cibo come meccanismo di difesa. Oltretutto, soffriva di agorafobia, e per lui era molto difficile stare in mezzo alla gente, in quanto detestava la società. D’altronde, se ci si riflette, lui stesso ha detto che abusi e torture che aveva subìto da bambino, erano avvenuti proprio “nella società”.
Tuttavia, Michael era determinato a cambiare la sua vita, e così ha seguito tutte le indicazioni del dottore, arrivando a perdere oltre 165 kg. L’uomo è tornato a una vita normale ed è molto felice assieme a sua moglie.