Tumore al Seno, le Iene: Noemi Mariani di Case da Incubo in Esclusiva “Fate prevenzione”

Tumore al seno, Le Iene contattano le influencer (NewsBy)
Newsby Matteo Fantozzi 14 Aprile 2023

Le Iene Show tornano ad affrontare un argomento molto serio come il tumore al seno, ma lo fanno a loro modo provocando ma facendo informazione. Tra i personaggi a cui è chiesto di sottoporsi a test c’è Noemi Mariani di Case da Incubo.

La ragazza ha risposto alle nostre domande in Esclusiva affrontando un argomento molto delicato con grande intelligenza e mandando un segnale a tutte le donne a cui consiglia ovviamente la prevenzione.

Noemi Mariani Case da incubo
Tumore al seno, Le Iene contattano le influencer (NewsBy)

Come è nato il servizio delle iene sui tumori al seno?
Non so di preciso come mai abbiano deciso di farlo in un periodo “lontano” dal mese della prevenzione per il tumore al seno, che ricordiamo essere a ottobre, ma diciamo che certi argomenti non hanno tempo. Si spera che prima o poi abbiano una scadenza, ovviamente, ma possiamo dire che sia sempre giusto parlarne.

Hai mai avuto paura durante questo percorso?
No. Devo dire che ho un approccio abbastanza pragmatico quando si parla del mio corpo. In generale “fare una visita” non mi crea mai ansia perché mi fido dei professionisti e perché credo nella prevenzione e nella ricerca.

Prima di questo servizio come ti comportavi a livello di prevenzione?
Io faccio prevenzione da anni perché mia nonna ha avuto un tumore al seno. Grazie alle ecografie, per esempio, ho scoperto di avere un fibroadenoma che negli anni è cresciuto e che quindi ho dovuto togliere perché era diventato di 6 cm. Ho partecipato a più campagne di raccolta fondi per la LILT. Un anno ho raccolto più di 1000 euro, che sono stati poi donati alla ricerca, e in cambio di questo traguardo la mia community ha proposto che mi tatuassi “culo” sul culo. E così ora ho un ricordo tatuato sul mio corpo di questa campagna. Ho anche venduto le TIT-SHIRT, delle magliette con sopra stampate le mie “tit”, devolvendo sempre alla LILT il ricavato. Posso solo dire prevenite, prevenite, prevenite.

Noemi Mariani iene
Tumore al seno, le Iene e le vip (NewsBy)

Nel servizio parlano della tua riduzione al seno, che percorso è stato?
È stato un percorso molto lungo. Ho maturato il desiderio di ridurre il seno appena mi è cresciuto. Ci ho pensato per più di quindici anni. Oggi posso dire però di aver raggiunto il giusto livello di consapevolezza anche di me e del mio corpo, per cui accettare un cambiamento importante a livello estetico, ma anche mentale, è stato in realtà molto semplice. Mi sono convinta a luglio, ho fatto la visita col chirurgo a settembre e a novembre ero già senza mezzo chilo di tette. Lo rifarei altre 100 volte e soprattutto lo farei prima perché, sembra strano dirlo, ma mi vedo più “io”. Nel mio caso un percorso vissuto con estrema gioia. La perdita più dolorosa è stata quella sul conto in banca, non quella tra le coppe del reggiseno.

Hai accettato subito di fare questo servizio? Se sì perché?
Sì perché, come dicevo, la prevenzione è uno dei miei pochi credo.

Per una persona come te che sicuramente non ha basato la sua carriera sul mostrarsi c’è stato imbarazzo all’idea di farsi vedere da tutta Italia senza reggiseno? Questo ha messo in dubbio la tua partecipazione o era troppo importante il segnale da mandare?
Onestamente siamo così bombardati dalla nudità che non ho proprio pensato al fatto che tutta Italia potesse vedermi le tette. Due tette sono sempre due tette e tutti ne hanno viste più di due nella loro vita. Inoltre il contesto fa tutto. Nel caso del servizio alle Iene non c’era ovviamente malizia, per cui non mi sono proprio posta neanche il problema. Anche se so, purtroppo, che tra i motivi per cui molte donne sono reticenti nel farsi controllare è proprio la vergogna.

Cosa consigli alle donne in questo senso?
Di non vergognarsi e di non aver paura. La prevenzione è l’atto d’amore più importante che si possa fare.