Tina Cipollari addio abito lungo: minigonna e ballerine, eccola come non l’avete mai vista

Tina-Cipollari Newsby
Volto storico di Uomini e Donne, Tina Cipollari è oggi un personaggio di cui il daytime di Maria de Filippi non può fare a meno. Il suo ruolo nel format è cambiato nel tempo: prima corteggiatrice, poi tronista e infine opinionista. Divertente, spontanea e a volte troppo diretta, tanto che Maria le deve mettere un freno, Tina piace al pubblico che non manca di farle sentire il suo affetto. Insieme a Gianni Sperti ormai da anni Tina è parte del cast di Uomini e Donne e questo l’ha resa un vero e proprio cult del format.

Tina Cipollari, in minigonna mostra gambe da top model!
Iconica anche nella scelta degli abiti, la Cipollari ha un look suo che non può non essere notato: in studio, nonostante il programma vada in onda sempre di primo pomeriggio, indossa abiti luccicante e paillettati lunghi fino a piedi: una mise quotidiana ma da gran sera. Mentre nella vita privata preferisce outfit meno impegnativi, ma sempre molto eleganti. In questi giorni è apparso sull’account Instagram dell’opinionista uno scatto del passato.
Una foto amarcord che ritrae una Tina giovanissima, che indossa una mini gonna. Il look mette in risalto le sue bellissime gambe e la perfetta forma fisica. A completare l’immagine i capelli ricci e scuri e un make quasi acqua e sapone. Lo scatto risale a qualche anno fa, ma la Cipollari lo ha condiviso con entusiasmo. I fans hanno ovviamente apprezzato e hanno messo tantissimi like e cuoricini.

Tina Cipollari: “Oggi ringrazio quella bambina triste
In più occasioni Tina ha raccontato aneddoti del suo passato difficile. Nel suo libro Piume di struzzo, uscito nelle librerie solo da qualche mese, ha raccontato la sua infanzia complicato, il suo primo amore e il debutto in tv. In una recente intervista ha rivelato quanto le ha fatto bene scrivere, è stato terapeutico: “Scrivere è stato terapeutico.”
Ha poi concluso: “Oggi ringrazio quella bambina triste: non sarei la donna determinata e con valori radicati che sono oggi senza quella radice. Tutto sommato quello che detestavo, i vestiti brutti, la mia casa orrenda e due genitori assenti, piegati nei campi, che tornavano stanchissimi a sera, che non ce la facevano neanche a parlare, altro che dialogo – tutto mi è servito, anche a superare quella timidezza data dalla “mancanza”.