SuperQuark, la storia prosegue con il “pupillo” di Piero Angela (e non è il figlio Alberto)

Alberto Angela e Piero Angela, SuperQuark, la decisione clamorosa - newsby
Dallo storico programma di divulgazione scientifica deriva SuperQuark+, serie curata da chi di Piero angela è stato allievo, come il 26enne Ruggero Rollini.
Piero Angela è venuto a mancare poco tempo fa, il grande professore ha fatto stringere l’intera Italia in un grande abbraccio attraverso il suo amore per la cultura che faceva innamorare tutti. Lo storico dirigeva SuperQuark, il programma di divulgazione scientifica che faceva scoprire le bellezze del nostro passato.

Da quando Angela non c’è più, tutti hanno iniziato a chiedersi se il programma verrà lasciato al figlio Alberto, altro studioso che ha seguito le orme del padre, oppure se verrà chiuso definitivamente. Quel che è certo è che la nota trasmissione ha tracciato un solco, ed è proprio in questo solco che nasce e cresce SuperQuark+, serie a puntate di divulgazione scientifica curata da chi con Piero Angela è cresciuto apprendendone segreti e passioni. E’ il caso di Ruggero Rollini, tra i volti principali di SuperQuark+ nonostante la giovane età: “Ha 23 anni ma ne dimostra 43” aveva dichiarato Angela, annunciando la sua collaborazione già quattro anni fa.
Chi è Ruggero Rollini, il volto giovane della Scienza
Ruggero Rollini era stato presentato da Piero Angela quattro anni fa, era orgoglioso del suo allievo e sapeva che avrebbe saputo fare grandi cose. Adesso è andato in porto il progetto SuperQuark+ La serie, uscita su RaiPlay il 26 gennaio e giunta alla quarta stagione. Piemontese, classe 1996, una laurea in chimica e poi un master in comunicazione della scienza.

Rollini è divulgatore scientifico, non solo in Tv, ma anche su YouTube, Instagram e TikTok. “Da Piero Angela ho imparato l’attenzione e la tenacia”, racconta Rollini a Open. “A luglio 2022 abbiamo consegnato i testi del programma. E Piero li ha letti tutti”, ha continuato Rollini con molto orgoglio. “Abbiamo scoperto solo dopo quanto male stava. Nonostante ciò, ha voluto controllare tutto il materiale che sarebbe entrato nel suo programma”.
Ruggero ha poi spiegato di essersi innamorato di Superquark perché si tratta di un programma che parla a tutti, esperti e non ed è questa la grandezza di Piero, della sua passione per le scienze: fare divulgazione adatta a tutti, senza escludere nessuno. “L’esperto, anche se sa già la maggior parte di quello che viene detto, si gode comunque la trasmissione senza trovarla banale. L’analfabeta, invece, riesce a capire le spiegazioni senza trovarle troppo difficili” ha poi continuato a spiegare la chiave del successo. Rollini poi ha spiegato quanto riesca ancora a credere in una televisione che faccia ancora scienza, valorizzando i programmi che fanno cultura e non spostandoli su canali minori per dare più spazio al trash-intrattenimento.
Ruggero Rollini e la divulgazione scientifica sui social: segue le orme del maestro
Tra i tanti argomenti che Rollini ha trattato nella sua carriera, c’è quello della scienza in casa, fonte inesauribile di fake news e false credenze. Per esempio ha voluto ricordare durante l’intervista di non mischiare bicarbonato e aceto perché non servirebbe a pulire di più. “È una convinzione che fa leva sulla chemofobia. Aceto e bicarbonato vengono percepiti come ‘naturali’, e quindi migliori di altri prodotti sintetici. La verità è che molti si lasciano ammaliare dalle bollicine che fanno quando li combini”.