Qui appena 20enne, oggi ha 70 anni ed è una delle donne più belle della tv: la riconoscete?

Qui appena ventenne, la riconoscete - Newsby.it
Una diva del cinema, ad oggi continua ad essere una delle donne più belle della tv, ma avete capito di chi si sta parlando?
Quella ritratta in foto è una splendida modella, scrittrice ma soprattutto attrice, con una filmografia alle spalle da invidia. Ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo da giovanissima, pur di mantenere Christian, il figlio che è nato quando lei aveva appena 16 anni e con gran coraggio aveva deciso di mantenere. Si è così rimboccata le maniche e ha iniziato a lavorare come indossatrice, poi come stilista ed infine nel 1986 è diventata testimonial per il Collirio Octilia nella famosissima pubblicità ‘Quando gli occhi parlano’.

Nel 1972 ha debuttato al cinema nel film western all’italiana, con lo pseudonimo di Dalila Di Lamar. Da lì sono seguite molte pellicole in ruoli minori, fino al 1974 quando ha recitato nella pellicola ‘Il mostro è in tavola…barone Frankenstein’ di Paul Morrisey. Insomma, se non avete ancora capito di chi si tratta, è proprio Dalila Di Lazzaro, poco conosciuta per le giovani generazioni, ma sicuramente famosa tra i più grandi.
Dopo essere stata lanciata da Alberto Lattuada come attrice protagonista nella pellicola Oh Serafina, l’attrice è stata spesso scelta per il ruolo di ‘femme fatale’, la donna bellissima e irraggiungibile, uno dei ruoli standard e tanto ambiti presenti in quasi tutti i film di quel tempo (si pensi anche a La dolce vita di Fellini). Dalila ha girato più di 30 film e diverse fiction sul piccolo schermo. Nel 2006 Dalila Di Lazzaro ha poi pubblicato il suo primo libro autobiografico dal titolo “Il mio cielo”, dove si è esposta anche dal punto di vista della vita privata, seguito da altri romanzi, come L’angelo della mia vita, Piccoli miracoli intorno a me dedicato al figlio Christian.
Dalila Di Lazzaro, la vita travagliata e la lunga carriera da star del cinema e della moda
L’ultima ruota del carro (2013), La signora della città (1996), MA SHAMAL – Ritorno al deserto (1996), Tre passi nel delitto (1993), Diceria dell’untore (1990), Disperatamente Giulia (1990), tra i nomi delle pellicole più importanti della sua carriera. Dalila Di Lazzaro, però, proprio come Marilyn Monroe, dietro il grande successo cinematografico nasconde un trascorso difficile.

Un’infanzia turbolenta che la segnerà a vita. A 6 anni subisce violenza da parte di un cugino e cresce in un’ambiente familiare abbastanza complicato. All’età di 17 anni viene rapita da un uomo che abusa di lei per quattro giorni. Christian, suo figlio, viene ucciso a soli 22 anni in un incidente stradale da un pirata della strada e da quel momento la madre devastata dalla perdita decide di abbandonare la sua carriera una volta per tutte.
Adesso è molto attiva anche nel sociale: infatti nel 2011 è stata nominata durante la Settimana della Moda milanese responsabile delle cosiddette sentinelle-antianoressia, con il ruolo di monitorare le modelle per segnalare i casi di anoressia. Nelle ultime interviste la Di Lazzaro ha parlato anche del suo dolore cronico, che al tempo non era stato creduto, e che l’ha immobilizzata per 11 lunghi anni dopo due incidenti nei quali aveva battuto la testa. Insomma, una vita di certo non facile, ma non si è mai arresa e ancora oggi continua a brillare come una grandissima star.