Oney Tapia, età, incidente, bronzo Paralimpiadi: chi è il campione
Lo sportivo ha dimostrato di non volersi arrendere dopo l'incidente in cui ha perso la vista e si sta ritagliando soddisfazioni importanti
La storia di Oney Tapia è una delle dimostrazioni più evidenti di come sia possibile non arrendersi di fronte a un problema che cambia per sempre la tua vita, ma anzi questo possa essere la molla per costruirsi una carriera che può regalare soddisfazioni. Lo sportivo ha perso da qualche anno la vista in seguito a un incidente sul lavoro, ma da allora ha iniziato a praticare sport paralimpici con grande successo. E proprio poche settimane fa è stato uno dei protagonisti alle Paralimpiadi di Tokyo, dove ha ottenuto un bronzo nel lancio del peso.
Gran parte del merito è ovviamente anche del suo carattere, che lo spinge sempre a mettersi alla prova e a tentare nuove sfide. Non a caso, nel 2017 ha accettato anche di gareggiare a “Ballando con le stelle”, dove ha ottenuto la vittoria.
Oney Tapia: biografia di un campione coraggioso
Oney Tapia è nato a L’Avana (Cuba) il 27 febbraio 1976, ma si è trasferito in Italia per giocare a baseball all’età di 26 anni, oltre a praticare il rugby, un’altra delle sue passioni. La sua vita cambia però per sempre il 25 maggio 2011, giorno in cui è vittima di un incidente sul lavoro (aveva trovato impiego come giardiniere): viene infatti colpito alla testa da un ramo e perde la vista. L’impatto gli fa infatti scoppiare i bulbi oculari. Anche in un frangente così difficile è stato lui a dare forza a chi si trovava al suo fianco e a capire di non dover mollare: ““Quando arrivai in ospedale mi resi subito conto che non avrei più visto e il mio pensiero andò alle mie tre figlie: le due grandi che vivono con la mia ex moglie e quella che io e la mia compagna stavamo aspettando” racconta. “Una voce dentro di me, mentre ero in ospedale, diceva questo: fa’ che vada tutto bene. Non voglio che succeda niente a questa bambina. Niente di quello che sto vivendo adesso deve rovinarle la vita” – sono le sue parole riportate dal quotidiano ‘La Nazione’.
Lo sportivo capisce infatti di non voler rinunciare allo sport e da lì dà inizio alla sua nuova carriera. Sono due le discipline in cui riesce a dare il meglio di sé: lancio del disco e del peso. E i risultati non tardano ad arrivare: è infatti primatista italiano nel 2013, argento a Rio 2016, campione europeo nel 2018 con tanto di record del mondo. E solo poche settimane fa ecco un ulteriore sigillo nonostante non sia più giovanissimo: alle Paralimpiadi di Tokyo ha infatti conquistato il bronzo nel lancio del peso.
L’appello a non mollare mai
Una volta conquistata la medaglia, il 45enne ha espresso non solo la sua soddisfazione per il risultato, ma ha voluto lanciare un appello a chi al momento vive una situazione difficile: “Non se l’aspettava nessuno nemmeno io – ha dichiarato a Rai Sport – Dopo un infortunio importante, saluto tutti quelli che mi hanno curato. È un regalo per loro, per le mie figlie per il mio allenatore. Il mio primo pensiero è stato per tutti quelli che mi sono stati vicino in questo periodo difficile, anche dal gruppo sportivo. Grazie a chi mi ha dato una mano, vi voglio bene è un premio per loro. Tutto nella vita è possibile, basta metterci passione e amore nelle cose. Questo risultato è per il mondo paralimpico che deve crescere sempre più grazie alla sinergia tra atleti e federazione. Venite fuori ragazzi, guardate quello che v’aspetta. Con quale canzone posso festeggiare: “Uno su mille ce la fa!”.
E lui è l’esempio concreto di come un grave incidente non debba spingere nessuno ad arrendersi. Proprio per questo per Oney Tapia “Ballando con le stelle” ha rappresentato un’occasione da cogliere per essere di esempio a chi lo guardava da casa.
Nella vita tutto è possibile e i limiti che incontriamo li mettiamo noi per primi – ha scritto nel suo libro ‘Più forte del buio’ -. Nessun rimpianto. Sinceramente non farei a cambio con uno che ci vede. Questa esperienza mi sta arricchendo”.
