Monica Vitti e Mariangela Melato travolte da un insolito destino… sul web

Le gaffe del Corriere della Sera e dell’agenzia Ansa sulla morte di Monica Vitti: pubblicato per errore un frame di un film con Mariangela Melato

Monica Vitti (Wikimedia Commons)
Newsby Alessandro Boldrini 2 Febbraio 2022

Monica Vitti, scomparsa oggi all’età di 90 anni, e Mariangela Melato travolte – loro malgrado – da un insolito destino. È proprio il caso di dirlo, viste le gaffe in cui sono incappati il Corriere della Sera e l’agenzia Ansa nell’annunciare la morte della “regina” del cinema italiano.

Sul sito del quotidiano milanese, nel ricordare la sua carriera, è infatti apparsa una notizia che indicava ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’ come “l’interpretazione più celebre di Monica Vitti”, con tanto di spezzone e immagini della pellicola.

La gaffe (con scuse) del Corriere su Monica Vitti

Peccato che, come il grande pubblico sa, non faccia parte della sua filmografia. La protagonista del film del 1974 diretto da Lina Wertmüller è infatti Mariangela Melato, celebre amica-rivale di Monica Vitti. L’errore ha subito scatenato l’ironia del popolo del web, contribuendo a rendere virale la gaffe del Corriere.

Quando la redazione si è accorta dello “scambio di persona” ha provveduto subito ad aggiustare il tiro, scusandosi pubblicamente. “Mentre stavamo preparando lo speciale per rendere omaggio alla grande Monica Vitti, abbiamo pubblicato per errore lo spezzone di un film con Mariangela Melato. Ci scusiamo con i lettori e con la famiglia dell’attrice, ha twittato l’account della testata nel primo pomeriggio.

Anche Ansa la “confonde” con Mariangela Melato

Il quotidiano del gruppo RCS, però, è in buona compagnia. Anche la principale agenzia stampa nazionale, l’Ansa, è incappata nello stesso identico errore. Nell’articolo dedicato alla carriera dell’attrice è stato infatti pubblicato un video con uno spezzone del film di Lina Wertmüller, anche in questo caso accreditato fra i ruoli di Monica Vitti.

Dopo l’errore – e le segnalazioni degli utenti social – anche l’Ansa è corsa ai ripari rimuovendo il filmato. Nella versione corretta del necrologio, infatti, ora compaiono soltanto scene tratte da ‘Deserto rosso’ (1964) di Michelangelo Antonioni e da ‘Polvere di stelle’ (1973) di Alberto Sordi.

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