Mauro Corona da tempo presenza fissa a CartaBianca, è ormai un volto noto del piccolo schermo. Oltre ad essere un celebre alpinista e uno scrittore di romanzi best-seller. Poco si sa invece di suo fratello Richetto, che recentemente ha presentato ai telespettatori di Rai 3: la somiglianza tra i due è impressionante.
La vita tra le montagne di Mauro Corona affascina i cittadini più incalliti, che vedono in lui lo spirito libero in sintonia con la Natura. Lo scalatore, nonché scultore di fama internazionale, è conosciuto per essere soprattutto un uomo schietto, che dice sempre quello che pensa. La sua sincerità ha reso noti alcuni scenari della sua infanzia non troppo rosei, dovuti al duro lavoro e anche a causa di un padre violento.
Recentemente in una puntata di CartaBianca dove Mauro Corona da anni è presenza fissa, seppur in collegamento dalla sua casa a Erto, è spuntato il fratello Richetto. Lo scrittore ha voluto fare una sorpresa ai telespettatori e alla stessa Bianca Berlinguer, presentando l’uomo, che è praticamente la sua fotocopia.
Mauro Corona di Richetto aveva già parlato nel piccolo schermo tempo fa, quando tornando in dietro nel tempo ai ricordi di lui bambino, aveva raccontato la sua infanzia difficile e del fatto che erano tre fratelli e che di loro lui era il peggiore. ” Col tempo ho capito che probabilmente avevano ragione”. Aveva aggiunto ironico.
Mauro Corona e il fratello Richetto: la somiglianza è sorprendente
L’alpinista di Erto ha più volte raccontato di un padre “violento” e di una mamma che aveva preferito farli crescere in un collegio a Pordenone. Una scelta che si rivelò drammatica per il Mauro bambino, il quale non ha esitato a dire che non è mai riuscito a perdonarla, per “averli piantati lì”.”Io avevo 6 anni, mio fratello 5, poi morì in Germania ammazzato in una piscina. L’altro fratello aveva 4 mesi. Questo abbandono non l’ho mai perdonato”.
Tre fratelli dunque, di cui uno tragicamente scomparso da adolescente in circostanze ancora poco chiare. Corona ha raccontato che se ne andò per scappare dalla miseria e dalla violenza di un padre feroce. Morì in Germania a 17 anni nel 1968: “Questa è la storia della povera gente che cerca una via d’uscita dalla miseria, dalla violenza, dalle botte, e invece trova la morte”.
Lo scrittore oggi però ha Richetto, il fratello più piccolo, che ogni tanto appare con lui in TV e sui social. “Ai fratelli Corona la pensione non giova, sul sentiero di pace gioventù si rinnova.” È la didascalia che accompagna lo scatto recente su Instagram. Arriva anche il commento di Piero Pelù: “Lunga vita fratelloni”. L’immagine presenta due fratelli molto affezionati, somiglianti e con lo stesso amore per la barba e la vita di montagna.