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Marco Mengoni, Frah Quintale, Takagi & Ketra: “Venere e Marte”

Takagi & Ketra non sono nuovi a collaborazioni con altri colleghi, ma anzi sembrano essere al pari di Re Mida, al punto tale da trasformare in oro tutto quello che toccano. Diverse le canzoni ideate da loro che sono diventate dei veri e propri tormentoni estivi, quali “Roma Bangkok”, “L’Esercito dei selfie” e “Amore e capoeira”. Ora quindi ci riprovano, con il loro ultimo singolo, dal titolo “Venere e Marte”, inciso insieme a Marco Mengoni e Frah Quintale.

I due produttori credono particolarmente in questo progetto e puntano a rendere più entusiasmante questo inverno, come accaduto in passato con i loro brani diffusi durante il periodo più caldo dell’anno.

Takagi & Ketra: ecco “Venere e Marte con Marco Mengoni e Frah Quintale

“Venere e Marte” è un lavoro a cui Takagi & Ketra hanno lavorato con particolare attenzione, che vuole aprire una fase nuova rispetto alle sonorità più gioiose con cui si erano fatti amare dal pubblico. Il brano parla di una storia d’amore che resiste anche al passare del tempo. Basta uno sguardo verso il cielo per vedere quando “Venere si unisce a Marte“.

Felicissimo anche Marco Mengoni di avere avviato una sinergia con la coppia di artisti, che ha da poco festeggiato il successo di “Karaoke”, canzone più venduta dell’anno, che ha conquistato quattro dischi di platino.

Sono stati proprio i due artisti a scegliere di collaborare con l’artista che si è fatto conoscere tramite la partecipazione a “X Factor”: “Abbiamo scritto questa ballad insieme a Cheope e Federica Abbate, sperimentando atmosfere per noi insolite – commentano Takagi & Ketra – e mentre la componevamo in studio abbiamo immaginato la voce di Marco Mengoni volare su queste melodie. A lui è piaciuta la canzone e siamo felici e orgogliosi di questa collaborazione. Come sempre ci piace mischiare le carte e abbiamo coinvolto Frah Quintale un amico e un artista che stimiamo molto. Due voci diverse che stanno benissimo insieme”.

“Venere e Marte” esce a sette mesi di distanza dall’ultimo singolo di Takag e Ketra, “Ciclone” (doppio disco di platino in estate), a cui aveva preso parte Elodie, che a breve vedremo al Festival di Sanremo al fianco di Amadeus. Non era mancato anche un piccolo cameo di Leonardo Pieraccioni.

Marco Mengoni

Il testo di “Venere e Marte”

Ho allacciato le mie scarpe
solo per arrivare fino a te
Venere si unisce a Marte
Se alzi gli occhi al cielo

Certe storie brilleranno sempre
ed altre le dimenticherai
ci sono cose che una volta che le hai perse
poi non tornano mai
e se già ti dico porta le tue cose da me
non dirmi è troppo presto perché

Io ti prometto che staremo insieme senza cadere
e ogni mio giorno ti appartiene
ti prometto che inganneremo anche gli anni
come polvere di stelle filanti
che sarà scritto in ogni testo
che niente può cambiare tutto questo incancellabile
ogni volta che, mi guardi

Posso farti mille promesse
o ingoiarle come compresse
e mandare giù queste parole
senza neanche sentirne il sapore
questo mondo da soli non è un granché
si ma neanche in due
però con te è un po’ meno buio
anche quando il cielo è coperto di nuvole
e aspettavi smettesse di piovere
ma sei rimasta tutto il giorno
io speravo piovesse più forte
perché è bello riaverti qui intorno
certe storie diventano polvere
non ti resta nemmeno un ricordo
altre invece nonostante il tempo ti restano addosso

Io ti prometto che staremo insieme senza cadere
e ogni mio giorno ti appartiene
ti prometto che inganneremo anche gli anni
come polvere di stelle filanti
e sarà scritto in ogni testo
che niente può cambiare tutto questo incancellabile
ogni volta che

I tuoi occhi mi scavano dentro
ti giuro non posso nasconderti niente
fai sembrare il mondo meno freddo
mi fai perdere il senso del tempo
non sono mai stato un libro aperto
Ma tu è come se mi avessi già letto
la risposta per tutte le cose che non ti ho mai detto

Io ti prometto che, ogni mio giorno ti appartiene
ti prometto che, inganneremo anche gli anni
come polvere di stelle filanti
e sarà scritto in ogni testo
che niente può cambiare tutto questo incancellabile
ogni volta che, mi guardi

Ho allacciato le mie scarpe
solo per arrivare fino a te

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all’Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web Tv. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori

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