Marco Mengoni, il disturbo di cui soffre a lungo rimasto nascosto: stupore tra i fan

Marco Mengoni svela il suo disturbo-Newsby.it
Conoscevate il disturbo di cui soffre Marco Mengoni? Il famoso cantante che ha vinto il Festival di Sanremo al momento è sotto gli occhi di tutti.
Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo. Dopo aver raggiunto un successo strepitoso capitanando la classifica per ben cinque sere di fila, adesso il cantante si prepara a chiudersi in studio e a preparare questo anno di successi che lo aspetta.

Un successo di questo tipo al Festival non si vedeva davvero da anni. Il cantante, infatti, nel corso delle sere ha sbaragliato la concorrenza e ha dimostrato sempre di più che non c’era gara per tutti gli altri. Non solo la serata cover, ma anche il Festival: Marco si è portato a casa diversi premi e un trionfo che non si vedeva da anni.
Proprio a poche ore dalla finale, Mengoni in conferenza stampa si era lasciato andare alle lacrime. “Scusate, sono molto felice ma anche tanto emotivo. Sono anche le poche ore di sonno. Fortunamente è andato tutto molto bene, molto oltre le aspettative“. E, in effetti, il cantante può ritenersi certamente soddisfatto dopo tanto successo. Adesso è arrivato il momento per lui di godersi tutti questi apprezzamenti.
Marco Mengoni: conoscevate il disturbo di cui soffre?
Marco, di recente, si è raccontato parlando di un disturbo che lo affligge oramai da molto tempo: il dimorfismo. Il cantante ha rivelato di soffrire di questa patologia perché è un problema di famiglia, ma di cosa si tratta?
Il disturbo da dimorfismo corporeo fa parte dei disturbi ossessivo-compulsivi dl DSM-5. Il disturbo infatti è caratterizzato da una preoccupazione eccessiva per uno o addirittura più difetti del proprio corpo. Questi difetti possono essere davvero molto piccoli o assenti, ma vengono percepiti comunque in modo profondo.

Chi soffre di questo disturbo si definisce brutto e non normale, o addirittura deforme. Questa cosa provoca un imbarazzo profondo. Le linee guida per il trattamento del disturbo da dimorfismo corporeo suggeriscono addirittura l’utilizzo di alcuni farmaci, come gli antidepressivi. Le strategie di intervento cognitivo comportamentale come la psicoeducazione, la ristrutturazione cognitiva e l’attivazione comportamentale.
In parole semplici una parole che ha questo disturbo si vede brutta. La persona si fissa su alcuni dettagli, semplici caratteristiche del volto e sono considerati fonte di disagio. Si tratta di una eccessiva problematica per alcuni difetti fisici. Di solito compare nel corso dell’adolescenza ed è davvero difficile riuscire a liberarsene. Tra l’altro è presente in entrambi i sessi, sia uomini che donne.