J-Ax è tornato a parlare del suo rapporto con Fedez. Tra critiche ed elogi, i due rapper hanno ripreso a collaborare dopo molti anni.
J-Ax e Fedez sono sempre stati tra i protagonisti indiscussi del panorama rap italiano. a un certo punto della loro carriera, però, i riflettori non si sono accesi tanto per la loro musica, quanto per le loro divergenze personali. La loro collaborazione artistica si era interrotta bruscamente e i due avevano smesso di parlarsi. Dopo anni di rapporti tesi, i due si sono riavvicinati con la nascita dei rispettivi figli e nel periodo della malattia di Fedez.
Recentemente, J-Ax ha riportato alla luce la loro famosa disputa, dichiarando senza mezzi termini: “La lite? Avevo ragione io“. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il rapper milanese ha rivelato il suo punto di vista su diverse questioni: le liti con Paolo Meneguzzi e con Fedez, il rapporto con il collega Jad, le critiche di Samuele Bersani alla musica contemporanea e Sanremo.
J-Ax è felice della pace ritrovata con Fedez ma non cambia idea sulla lite
Parlando del rapporto ritrovato con Fedez, il giornalista ha chiesto a J-Ax se “l’età insegna a fare pace?“. Il rapper ha risposto con una riflessione molto sincera: “Con Fede forse non avevamo abbastanza empatia per vedere due punti di vista diversi. Eravamo entrambi feriti. Ancora adesso io penso di aver avuto ragione e così lui, ma ci siamo visti con gli occhi dell’altro“.

J-Ax ha proseguito e parlato a lungo dei suoi sentimenti verso Fedez. Ha rivelato che, anche se non sempre concorda con le decisioni prese dal collega, apprezza il suo carattere. Secondo lui, Fedez viene spesso preso di mira, frainteso, e ha una tenacia nell’affrontare le critiche, che J-Ax ammira. Conclude poi dicendo che “il fatto è che in Italia ti perdonano tutto tranne il successo“.
Quanto al carattere di Fedez, J-Ax ha spiazzato tutti con parole piuttosto dirette: “È molto estremo: estremamente cattivo, estremamente buono, affettuoso o scostante. E a me queste robe piacciono. È una persona che vive secondo le sue regole, un po’ un anarchico, ma anche un imprenditore molto intelligente“.