SPETTACOLO

J-Ax attacca i colleghi su Sergio Sylvestre: “Dove c***o eravate?”

J-Ax ha voluto parlare di quello che è successo qualche giorno fa a Sergio Sylvestre allo Stadio Olimpico di Roma. L’ex vincitore di Amici di Maria De Filippi nel 2016, infatti, in preda all’emozione, ha sbagliato un passaggio dell’Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia ed è stato bersagliato sui social. In sua difesa sono intervenuti diversi artisti, come lo stesso J-Ax, ospite di Max Brigante in “105 Mi Casa”, ha sottolineato. “Conosco bene Sergio Sylvestre e la vicenda legata all’Inno di Mameli ha tirato fuori il peggio dalla rete, il solito rigurgito razzista, xenofobo”, ha dichiarato il rapper. “Poi lui ha fatto il pugno chiuso che per un ragazzo afroamericano ha un significato altro rispetto a quello che gli diamo noi dove il pugno chiuso significa comunismo. Anche l’ignoranza ci ha messo del suo, e so quanto male possa avergli fatto questa cosa perché lui è un ragazzo molto sensibile”.

Io ho sempre pensato che l’Italia non è solo di chi ci nasce, ma di chiunque la ami”, ha proseguito J-Ax. “Sergio è italianissimo ed è innamorato dell’Italia e alla fine credo che questa cosa si ritorcerà contro chi ha voluto fare hating perché gli ha regalato anche una grande popolarità e un grande sostegno da parte di tutto il resto della nazione”. E poi arriva il duro attacco verso i suoi colleghi: “Volevo dare un grosso bacio a Elodie ed Emma e un abbraccio a Nek perché sono gli unici che mi sembra che insieme a me si sono esposti su questa cosa perché quando si tratta di situazioni del genere i grandi cantanti che fanno tanto i fenomeni non si espongono per paura di perdere follower. Di quelli famosi ho visto solo loro e a tutti gli altri posso chiedere ‘dove cazzo eravate? Fate tanto i fenomeni e poi, quando è il momento di esporvi, per paura di perdere qualche centinaia di follower, non lo fate”.

J-Ax aveva già difeso Sergio Sylvestre su Instagram: “È un vero artista”

J-Ax aveva dedicato un intero post Instagram a Sergio Sylvestre, dimostrando la sua solidarietà: “Ho conosciuto Sergio quando ho fatto Amici insieme al mio fratello @nekfilipponeviani. Ho conosciuto un ragazzo timido, riservato e innamorato di due cose: la musica e l’Italia. Sergio a differenza di molti semplici ‘performer’ è un vero artista e come tutti gli artisti è estremamente sensibile. Più volte durante Amici l’ho visto commuoversi durante un pezzo o fermarsi per la troppa emozione. Ma questo è il segno distintivo non solo di un vero artista, ma anche di un vero uomo. Ovvero di qualcuno che non ha paura di svelare le proprie emozioni. A differenza degli imbarazzanti ignoranti che diffondono odio sui social e a cui paghiamo lo stipendio da decenni che non conoscono nemmeno il significato di un pugno chiuso per un ragazzo afroamericano. Andate ad ascoltarvi ‘L’Italia per me’ e ascoltate da Sergio stesso cosa rappresenta questo Paese per lui”, queste le sue parole sui social.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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