Ottantadue anni e non sentirli. Una definizione che sembra calzare a pennello a Iva Zanicchi, che non ha esitato a mettersi in gioco con colleghi decisamente più giovani di lei al Festival di Sanremo 2022, dove si è presentata in gara con il brano “Voglio amarti”. E nonostante il diciottesimo posto finale ha dimostrato ancora una volta di avere il timbro di voce che l’ha resa famosa, come se il tempo non fosse mai passato.
Anche l’emozione è sempre la stessa: “È una canzone d’amore che ogni donna potrebbe dedicare al marito, un testo romantico. La tensione che avverto ancora quando entro in scena a teatro a Sanremo diventa puro panico” – ha detto ai microfoni di ‘Io donna’. Nel suo curriculum lei può vantare un record non da poco: è la donna in attività con il maggior numero di vittorie nella kermesse canora (1967, 1969 e 1974).
Iva Zanicchi: età e carriera
Iva Zanicchi è nata a Ligonchio, in provincia di Reggio Emilia, il 18 gennaio 1940 e può essere certamente definita un’artista a 360 gradi. Oltre a essere una cantante, è infatti riuscita a mettere in mostra il suo talento anche in veste di conduttrice e opinionista. La potenza della sua voce le ha permesso di guadagnarsi il soprannome di “L’Aquila di Ligonchio”, prendendo spunto anche dalla località di cui è originaria.

ll suo debutto nel mondo della musica è arrivato qando aveva solo vent’anni, anche se i primi apprezzamenti risalgono all’anno successivo grazie alla partecipazione a “Voci Nuove – Disco d’Oro”, dove era in gara anche un’altra collega che sta vivendo una seconda giovinezza artistica: Orietta Berti. A questo segue la partecipazione al Festival di Castrocaro, manifestazione che ha cambiato la vita a molti artisti, tra cui Eros Ramazzotti e Laura Pausini; da qui una casa discografica decide di puntare su di lei.
Tra gli anni che le hanno cambiato la vita c’è certamente il 1967, quando ottiene la prima vittoria al Festival di Sanremo, con “Non pensare a me”, cantata insieme a Claudio Villa. Il bis arriva poi nel 1976 con “Zingara”,(insieme a Bobby Solo) quello che viene ricordato ancora oggi come uno dei suoi brani più famosi. Nel suo curriculum c’è anche un terzo trionfo, datato 1976 con “Ciao cara, come stai?”, scritto da Cristiano Malgioglio”.
A renderla orgogliosa c’è anche l’affetto che all’estero hanno spesso manifestato nei suoi confronti. È stata infatti protagonista di un concerto fantastico al Madison Square Garden di New York, oltre che all’Opera House di Sidney.
E a 38 anni ha fatto quella che lei spesso definisce una “pazzia”: comparire sulla copertina di “Playboy”. “Quando si arriva attorno ai 40 si viene presi dalla ‘stupidera’. Insomma, il fisico teneva, mi sembrava una cosa spiritosa. Allora Playboy era una cosa vietatissima”. A distanza di tempo lei si è parzialmente pentita di quella scelta: “Vidi la copertina e fui presa dal panico. Telefonai all’unico giornalaio di Ligonchio scongiurandolo di nascondere tutte le copie. Temevo che mia madre Elsa mi avrebbe riempita di botte. E infatti ci rimase molto male”.
Impossibile poi non ricordarla come conduttrice di “OK, il prezzo è giusto” (quasi tremila puntate), oltre che come concorrente e opinionista di “Music Farm”. A confermare ulteriormente la voglia di mettersi in discussione c’è anche la sua esperienza in politica, che l’ha portata a insediarsi anche al Parlamento Europeo.
La sua vita privata
L’artista è stata sposata con Antonio Ansoldi, matrimonio che ha avuto breve durata e che, tornasse indietro, non rifarebbe. Da questa unione è però nata la sua unica e amatissima figlia, Michela, che l’ha resa nonna di due nipoti, Luca e Virginia.

Dal 1986 convive con il produttore discografico Fausto Pinna, che lei considera il suo grande amore e con cui ha avuto modo di collaborare anche a livello artistico.