SPETTACOLO

Il premio speciale di PETA a James Gunn per la sensibilità sul tema dei diritti animali

L’organizzazione no-profit PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), fondata nel 1980 e con sede in Virginia, ha lo scopo di sostenere i diritti animali. L’azienda concentra i propri sforzi nella lotta a quattro pratiche: l’allevamento intensivo, la vivisezione (o la sperimentazione sugli animali), l’allevamento di animali da pelliccia e l’uso di animali nell’industria del divertimento.

Dopo l’uscita del film Guardiani della Galassia Vol. 3, PETA ha voluto conferire un premio speciale al regista James Gunn. Il premio si chiama  “Not a Number Award” e la decisione ha a che fare proprio con il secondo punto delle pratiche che l’organizzazione tenta di combattere.

Bradley Cooper, doppiatore di Rocket (fonte Wikimedia Commons, photo byMario AP, licensed under CC BY SA 2.0) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/

Rocket, simbolo della difesa dei diritti animali

Il merito di questo premio va al protagonista della terza pellicola della saga: Rocket, un procione geneticamente modificato, mammifero antropomorfo che difende la galassia e a cui presta la voce l’attore Bradley Cooper. Il tema toccato è proprio quello dei diritti e della difesa degli animali ed è evidente quanto abbia fatto presa sul grande pubblico, ancor più di appelli, proclami e manifestazioni. PETA si batte per il trattamento etico delle creature animali che convivono con noi su questo pianeta e ha riconosciuto al film targato Marvel la genialità con cui ha toccato il tema della crudeltà dei test sugli animali.

Il terzo volume della saga Guardiani della Galassia si concentra sulla storia passata di Rocket, quando veniva utilizzato come animale da laboratorio da parte di un criminale, con lo scopo di creare una specie dall’intelligenza sopraffina. Rocket ha subito modifiche corporali e torture da parte dei cattivi, assieme ad altri animali rinchiusi per gli stessi scopi.

Un film per sensibilizzare il pianeta

Lisa Lange, la vicepresidente senior di PETA, ha detto che “attraverso Rocket, James Gunn ha dato un volto, un nome e una personalità ai milioni di animali vulnerabili che subiscono torture nei laboratori”. Per questo la pellicola è celebrata come miglior film sui diritti degli animali dell’anno, per aiutare il pubblico a vedere gli animali come individui e suggerendo che solo perché possiamo sperimentare su di loro non significa che dovremmo.

Dopo questo speciale riconoscimento, e dopo la visione del film (ormai ancor più pubblicizzato su varie piattaforme) sempre più sui social media le persone stanno inviando all’organizzazione no-profit dei messaggi di sostegno. Guardiani della Galassia Vol. 3 ha fatto un po’ quello che Don’t Look Up ha fatto per la crisi climatica e ambientale, o Avatar – La via dell’acqua per la situazione degli oceani. Il cinema sta diventando sempre di più un mezzo per trasmettere empatia e tolleranza per tutte le creature viventi e per il pianeta. Infine, a coronare l’impegno animalista del film, anche l’approvazione dell’American Humane Association, che con tanto di bollino certifica come  “nessun animale è stato ferito” durante la realizzazione dell’opera.

Blu Di Marco

Sono laureanda in Lettere moderne presso l’Università Statale di Milano. Appassionata di libri da quando ero in pancia, potrei dire di vivere in una casa di carta. Dal 2021 sono editor e autrice anche per Giovani Reporter

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

3 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

6 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago