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Il baseball incontra il cinema, una partita vera giocata sul set de “L’uomo dei sogni”. Chicago White Sox e New York Yankees, due compagini della MLB, sono state protagoniste di una storica sfida, giocata su un minuscolo campo dell’Iowa (più precidamente nella cittadina di Dyersville). Il terreno di gioco, come nel film circondato dal granturco, è conservato come luogo di culto per gli appassionati di cinema. La ‘MLB at Field of Dreams game’ è stata vinta dai White Sox, con il punteggio di 9-8.
Il protagonista de ‘L’uomo dei sogni’, Kevin Costner, ha visitato il campo dopo oltre 30 anni dall’uscita del film. Il lungometraggio, uscito nel 1989 e diretto da Phil Alden Robinson, unisce alla storia di sport, ispirata dalla vicenda della presunta ‘combine’ di una partita della World Series 1919, una forte componente di fantasia. Protagonista della storia è Ray Kinsella (interpretato proprio da Costner), un agricoltore trasferitosi da poco nell’Iowa. Questi si ritrova ispirato, da voci che corrono fra le piante di granturco, a costruire un campo di baseball regolamentare dalla voce di uno di quei giocatori del 1919, ‘Shoeless’ Joe Jackson. La vicenda di fantasia si intreccia poi con le difficoltà nella vita reale della famiglia Kinsella, e si risolve in un finale (che non sveliamo) rimasto nella storia del cinema.
‘L’uomo dei sogni’ (adattamento del romanzo ‘Shoeless Joe’ di W.P. Kinsella) è uno dei film a sfondo sportivo di maggior successo. Nel 1990, infatti, ottenne tre nomination ai Premi Oscar (Miglior film, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior colonna sonora). L’American Film Institute lo ha classificato al sesto posto fra i migliori film Usa di genere fantasy. Nel 2017 è stato inoltre scelto per far parte del Registo nazionale dei film della Biblioteca del Congresso Usa.
Giocata davanti a poco meno di 8mila spettatori, la partita è stata vinta dai Chicago White Sox, che hanno battuto 9-8 i New York Yankees. Alla squadra del Bronx non sono bastati i fuoricampo dei fenomeni Aaron Judge e Giancarlo Stanton (intervallati da quello di Brett Gardner). Chicago ha risposto con gli ‘home run’ di José Abreu, Eloy Jimenez, Seby Zavala e Tim Anderson, quest’ultimo decisivo per la rimonta finale.
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