Evelina Nazzari, la figlia di Amedeo: età, carriera, vita privata: chi è
La donna è figlia d'arte: è figlia degli attori Amedeo Nazzari e Irene Genna, strada che ha deciso di intraprendere anche lei

Evelina Nazzari - Immagine: Tv2000
Essere figlia d’arte non è mai semplice proprio perché chi decide di seguire le orme di un genitore deve essere in grado di sapere resistere alle pressioni e ai confronti che inevitabilmente ci saranno. Questo, però, non ha fatto desistere Evelina Nazzari, la figlia di Amedeo e Irene Genna, entrambi attori di successo al pari di lei.
Nel corso degli anni lei ha cercato di puntare innanzitutto sulla versatilità, caratteristica che le ha permesso di lavorare con registi importanti. Prevalentemente si è esibita in teatro, ma non sono mancate le apparizioni in Tv (è il caso della serie “Suburra“).
Evelina Nazzari: età e carriera
Evelina Nazzari (all’anagrafe Maria Evelina Buffa) è nata a Roma l’8 maggio 1958 ed è figlia di due attori, Amedeo Nazzari ed Irene Genna. Decidere di diventare attrice è stata quindi per lei una scelta quasi naturale.
La sua carriera si è svolta soprattutto a teatro, ambito che le permette di esprimersi al meglio proprio perché ha la possibilità di sentire il contatto del pubblico. Tra gli spettacoli a cui è maggiormente legata c’è “Ventiquattro ore della vita di una donna“, in cui ha la possibilità di rivivere una vicenda che l’ha toccata nel profondo nella sua vita privata, il suicidio del figlio, morto a soli 26 anni. “Anch’io anni fa, come il mio personaggio, tentai di salvare un ragazzo problematico dal suicidio, ma senza riuscirvi – aveva raccontato al ‘Corriere della Sera’ –. Si chiamava Leonardo, aveva 26 anni ed era mio figlio. Recitare questo testo per me è un fatto catartico, certo non è una banale esorcizzazione del dolore, quello rimane tutto. E’ perenne, ma ci sono tanti modi per affrontarlo e io, impersonando Claire, cerco di buttarlo fuori da me”.
In Tv ha recitato in “Don Chisciotte”, “L’eredità della priora” e “Suburra”.
La sua vita privata
L’attrice è sposata con Francesco Crisafulli, giudice presso il tribunale civile di Roma. Ancora adesso non manca di ricordare quanto la tragedia che ha coinvolto il figlio l’abbia segnata: “Da quando è morto Leonardo, ho sempre pensato che nessuno si è mai preso la briga di inventare un termine per definire un genitore che perde un figlio: nel vocabolario non c’è. Evidentemente non è una cosa ammissibile – aveva raccontato al ‘Corriere’ -. Chi ha figli si rifiuta anche solo di immaginare una circostanza del genere. E non c’è differenza tra suicidio o no. E’ assurdo che un padre o una madre sopravvivano al proprio figlio. Io mi sento orfana di Leonardo che, dopo anni di sofferenza, si è tolto la vita. La sua esistenza è finita, questo non ha senso. Per questo non riesco neanche ad andare al cimitero sulla sua tomba. E’ innaturale”.
Evelina era legatissima anche al papà, a cui ha dedicato un libro, “Amedeo Buffa, in arte Nazzari“, dove ha raccontato alcuni dei momenti che i due hanno condiviso insieme.