SPETTACOLO

Foto di Emma con un ‘bisognoso’: viene insultata, ma è Kanye West

Una foto di Emma Marrone in posa con Kanye West, che risale addirittura al 2015, scatena contro la cantante una pioggia di insulti social. Un profilo Twitter riposta il selfie con un meme ironico, scrivendo che la cantante offre da mangiare a un povero “nero bisognoso”. Ma lei non ci sta: “Quelli che mi stanno inondando di insulti sono la feccia di questo Paese, scrive Emma. “Iniziamo a punire le parole o va bene così sempre?”.

Tutto nasce da un meme postato su Twitter che riguardava Emma e Kanye West

Come esempio, Emma riposta uno solo dei tweet pesanti che le sono arrivati, in cui viene definita “ipocrita sinistrorsa”, “capra”, “patetica”. Ma sotto al tweet originale, frutto di un errore, si trova un florilegio di commenti in cui emerge tutta una serie di frasi che appartengono all’immaginario razzista. Da chi fa ironia sul “dopocena” di cui avrebbe goduto Emma, a chi le consiglia di offrire al povero “nero bisognoso” anche un lavoro, passando per chi la critica perché avrebbe pubblicizzato ai quattro venti la buona azione. Non mancano poi quelli che la invitano a fare lo stesso con gli italiani bisognosi. Ovviamente ci sono state molte persone che hanno riconosciuto uno dei rapper più famosi del mondo, nonché candidato (seppure ipotetico) alla Casa Bianca. Più di uno ironizza sulla cultura degli hater che attaccano Emma, ma nel marasma dei commenti balzano agli occhi soprattutto gli insulti.

Il titolare del profilo che ha postato la foto (‘Tweet News’), senza riconoscere a sua volta Kanye West, uno dei rapper più ricchi del mondo, e quindi senza capire che si trattasse di un meme, ha fatto un nuovo post cercando di calmare gli animi e invitando a smettere di insultare Emma. Che però a difendersi ci ha pensato da sola, con un tweet senza peli sulla lingua. Il selfie della popstar e futuro giudice di X Factor era stato postato cinque anni fa sul proprio profilo Instagram dopo un incontro con il rapper.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

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