SPETTACOLO

Emily Ratajkowski, la controversa Blurred Lines e l’accusa a Robin Thicke

Emily Ratajkowski ha accusato il cantante Robin Thicke di averla aggredita sessualmente durante le riprese del videoclip Blurred Lines. Le accuse, contenute nel libro di prossima uscita “My Body” della modella, sono state anticipate dal Times. Emily ha sostenuto che Thicke la abbia afferrata da dietro palpeggiandole il seno.
Improvvisamente, dal nulla, ho sentito la freddezza e l’estraneità delle mani di uno sconosciuto che mi stringevano il seno nudo da dietro” ha scritto.

Le accuse di molestie a Robin Thicke sul set di Blurred Lines

Istintivamente mi sono allontanata, guardando di nuovo Robin Thicke. Sorrise con un sorriso sciocco e barcollò all’indietro, gli occhi nascosti dietro gli occhiali da sole. La mia testa si voltò verso l’oscurità oltre il set” ha confessato la modella. Ratajkowski ha detto che le azioni di Thicke l’hanno fatta sentire “nuda per la prima volta quel giorno” ma cercava disperatamente di minimizzare l’incidente.

Ho spinto il mento in avanti e ho alzato le spalle, evitando il contatto visivo, sentendo il calore dell’umiliazione pompare attraverso il mio corpo“, ha detto. “Non ho reagito, non proprio, non come avrei dovuto“.

La regista del video, Diane Martel, ha detto di aver assistito all’incidente e di aver “urlato” a Thicke, mettendo in dubbio il suo comportamento. “Ricordo il momento in cui le ha afferrato il seno. Era in piedi dietro di lei perché erano entrambi di profilo“, ha detto al Times. Sia Ratajkowski che Martel affermano che Thicke era ubriaco in quel momento.

Martel ha detto che Thicke “si è scusato timidamente” per il suo comportamento e ha elogiato la professionalità di Ratajkowski, mentre continuava le riprese.

Emily Ratajkowski, dalle passerelle al cinema

 

La comparsa nel video della canzone di successo Blurred Lines ha lanciato la carriera di Emily Ratajkowski, o emrata come è conosciuta dai suoi 28,3 milioni di followers su Instagram.

Modella, attrice, influencer e imprenditrice, Emily è riuscita nel giro di pochi anni a costruirsi una carriera di tutto rispetto, sempre con un’occhio di riguardo in merito all’emancipazione femminile. Ratajkowski si è sempre dichiarata femminista, convinta che la sessualità sia totalmente empowering per una donna, soprattutto se questa ne ha pieno controllo. Ecco perché non ha mai disdegnato di mostrare il suo corpo sulle copertine, sui social o nei video di cui è protagonista.

Grazie alla fama ottenuta con i video musicali del 2013, Emily Ratajkowski ha iniziato a lavorare come attrice in film di successo. Emily ha recitato nel film “Gone Girl” di David Fincher e nel musical “We are Your Friends “ a fianco di Zac Efron. La modella ha anche preso parte alla pellicola del 2018 “Welcome Home” dove ha recitato a fianco di Aaron Paul e Riccardo Scamarcio e nel thriller “L’arte della truffa”.

Imprenditrice, scrittrice, mamma

Nel 2015 ha fatto il suo primo debutto in passerella, diventando in breve tempo una delle modelle più richieste durante la Settimana della Moda. Quest’anno ha preso parte anche all’evento di presentazione di Savage For Fenty, l’audace linea di intimo di Rihanna. Tra copertine e film, ha iniziato anche la carriera di imprenditrice: nel luglio del 2017, dopo aver posato per la collezione autunnale del marchio di moda The Kooples, è stata ingaggiata dall’azienda francese per progettare una linea di borse, The Emily Bag.

Nel 2017 ha lanciato il suo marchio di swimwear, Inamorata Swim, per poi esplorare il mondo della lingerie, ma anche dell’abbigliamento femminile quotidiano. Il brand diventato “Inamorata woman” ha registrato un successo globale. Modella, imprenditrice ma anche scrittrice. Nel 2020 il suo saggio pubblicato sul New York Magazine “Buying myself back”, dove ha parlato della difficoltà di riappropriarsi del suo corpo, è risultato l’articolo più letto dell’anno sulla rivista. Molto riservata sulla sua vita privata, Emily Ratajkowski si è sposata in segreto nel 2018 con l’attore Sebastian Bear-McClard, dopo poche settimane di fidanzamento. L’8 marzo è nato il primo figlio della coppia, cui è stato dato il nome di Sylvester Apollo Bear.

Giulia Martensini

Classe '89, sono laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale e mi occupo da diversi anni di redazione di contenuti per l'online e articoli in ottica SEO. Nata a Brescia, ho vissuto a Parma e Milano con una parentesi di 10 mesi a Salamanca. Lettrice accanita ed ex attivista di Greenpeace Italia, scrivo soprattutto di attualità, sostenibilità e cultura.

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