SPETTACOLO

Bugo “dov’è”? La sua (piccata) risposta da Sanremo un anno dopo

Dov’è Bugo?“. Una frase che rappresenta meglio di molte altre uno degli ultimi tormentoni di un 2020 che poco dopo avrebbe perso tutta la sua leggerezza. E forse anche per questo è rimasto nel cuore del Paese, che se l’è portato appresso anche nei mesi successivi. Con quel siparietto di Morgan divenuto una specie di simbolo di un disimpegno presto spazzato via dall’emergenza Coronavirus. Peccato che, un anno dopo e sempre a Sanremo, il diretto interessato abbia chiesto un po’ a tutti di smetterla. E senza giri di parole.

Bugo e il desiderio di superare “le brutte intenzioni”

È Bugo, appunto, senza il “dove che lo ha fatto diventare un meme ancora prima di avere il tempo di trasformarsi a tutti gli effetti in una reale celebrità. E che vuole per se stesso un 2021 diverso dal 2020 dominato dalle “brutte intenzioni” e dalla “maleducazione. Oltre che quella “brutta figura rimasta per sempre “di ieri sera anche se dal fatidico siparietto di Sanremo è trascorso oltre un anno. “Ciao ragazzi, parto dalla fine dicendo che mi sono rotto. Lo dico perché è da un anno che leggo qualsiasi cosa su di me che nulla c’entra con la musica e non ho mai replicato“, è l’inizio del suo sfogo su Twitter.

E Bugo spiega poi chiaramente che al centro della sua protesta c’è proprio il continuo e incessante riferimento allo screzio con Morgan a Sanremo 2020. “Capisco la libertà di parola – spiega il cantautore –, è un diritto sacro e la rispetto, ma quando i giornalisti musicali usano come scusa una cosa accaduta più di un anno fa per schernirmi, allora siamo oltre all’ambito delle chiacchiere da bar“.

Dov’è? “Sono qui a Sanremo, parliamo di musica”

Quindi, oltre un anno dopo quel Sanremo, arriva indirettamente la risposta alla domanda che ancora impera nei meme. “Sono qui al Festival – si legge infatti nel post – per parlare di musica. Lo so che è un anno difficile per tutti e fare un disco è un lavoro delicato, soprattutto ora. Mi dispiace che non si parli di questo e che invece ci si continui a chiedere dove sia Bugo“.

Chiusura con una richiesta di maggiore attenzione alla sua professionalità, ammantando finalmente di oblio brutte intenzioni“, “maleducazione e tutto il resto: “Bugo è qui, io sono qui, non sono mai andato via. Mi sono solo allontanato dalla pazzia e dall’opportunismo. Forse questo non fa notizia, né click, ma questo sono io. Non sono il più intonato di tutti, ma di certo sono più sincero di molti. Bugo è qui“.

Marco Enzo Venturini

Giornalista pubblicista dal 2018, entrare nell'albo è stato contemporaneamente un traguardo e una nuova partenza di una rincorsa iniziata sei anni prima scrivendo per diverse realtà editoriali sul suolo nazionale. O forse già quando, a cinque anni, il mio gioco preferito era una vecchia macchina da scrivere di famiglia. Appassionato di politica, geografia, cinema e sport, oltre che della lingua italiana: mi piace provare a scrivere ciò che vorrei leggere.

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