SCIENZE

Tre italiani nello spazio con un volo commerciale: quando e dove accadrà

Meno di due settimane. Questo il lasso di tempo che dovremo attendere per assistere al lancio del primo volo commerciale nello spazio di Virgin Galactic e che vedrà coinvolti anche tre italiani.

La società del miliardario inglese Richard Branson ha, infatti, annunciato data e luogo per il lancio della sua prima missione “Galactic 01”, confermando che avverrà – salvo imprevisti – prima della fine del mese di giugno.

Un passo storico per quanto riguarda i viaggi commerciali nello spazio, considerati ormai una delle nuove frontiere della mobilità.

Virgin porterà tre italiani nello spazio

Come annunciato con un comunicato ufficiale direttamente da Virgin Galactic, la missione “Galactic 01” partirà tra martedì 27 giugno e venerdì 30 giugno 2023.

Si tratta del primo volo commerciale nello spazio per la compagnia fondata da Richard Branson e a salire a bordo della navicella saranno anche tre rappresentanti dell’Aeronautica Militare Italiana e del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, i quali avranno il compito di condurre alcuni esperimenti scientifici sulla microgravità nel corso della missione.

Decollo e atterraggio avverranno in New Mexico, negli Stati Uniti d’America, presso lo Spaceport American proprio di Virgin Galactic.

Trattandosi di un volo suborbitale, la missione porterà l’equipaggio fuori dall’atmosfera, prima di rientrare sulla Terra dopo pochi minuti di viaggio.

Questi i dettagli finora noti per quanto riguarda una missione che Virgin Galactic aveva già organizzato e presentato un paio di anni fa, salvo poi dover annullare l’intera operazione a causa di alcuni problemi tecnici che avevano obbligato l’azienda a bloccare forzatamente i propri voli.

Al momento, i nomi dei tre italiani coinvolti nel nuovo lancio non sono ancora stati divulgati, sebbene un indizio potrebbe essere ritrovato nel video promozionale che la stessa compagnia ha dedicato alla missione.

In un’immagine compaiono, infatti, i volti del Colonello Walter Villadei, del Tenente Colonnello Angelo Landolfi e del ricercatore del CNR Pantaleone Carlucci.

Esattamente gli stessi tre italiani che avrebbero dovuto prendere parte alla missione di due anni fa, seppur ciò non significhi per forza che saranno proprio loro a prendere parte a questa nuova operazione spaziale.

Galactic 02 e Unity 25

Il volo “Galactic 01” di fine giugno anticiperà di qualche settimana quello “Galactic 02”, secondo volo spaziale commerciale già programmato da Virgin Galactic per il prossimo mese di agosto.

Successivamente, il piano dell’azienda è quello di realizzare voli a cadenza mensile, così da raccogliere il maggior numero di dati possibili, guadagnare soldi e affermare il proprio marchio.

Un progetto ambizioso e spiegato direttamente dal CEO di Virgin Galactic, Michael Colglazier:

“Lanciamo la prima offerta di voli commerciali spaziali con due prodotti innovativi: la nostra ricerca scientifica e le missioni spaziali con astronauti privati. Questo nuovo entusiasmante capitolo di Virgin Galactic è stato promosso dall’innovazione, dalla determinazione e dalla volontà di offrire ai clienti un’esperienza impareggiabile e davvero trasformativa”.

Una serie di viaggi che arrivano a seguito del grande successo ottenuto dal volo spaziale “Unity 25”, il primo operato da Virgin il 25 maggio scorso.

Una missione che ha visto l’enorme aereo a doppia carlinga Virgin MotherShip (Vms Eve) decollare dallo Spaceport America in New Mexico, con a bordo Jameel Janjua e l’italiano Nicola Pecile, pilota collaudatore della stessa azienda.

Condotto a 13,5 chilometri di quota, l’aereo ha rilasciato lo spazioplano modello SpaceShipTwo (Vss Unity), pilotato da Frederick Sturckow e Michael Masucci e con a bordo Beth Moses, Luke Mays, Jamila Gilber e Christopher Huie (tutti dipendenti di Virgin Galactic, ndr), permettendogli così di raggiungere gli 87,2 chilometri di quota.

Un’altezza che ha permesso all’equipaggio di restare all’interno di quello che convenzionalmente viene ritenuto il confine tra Terra e spazio, ovvero la linea di Karman, a 100 chilometri dalla superficie terrestre.

La velocità massima raggiunta nel corso della missione “Unity 25” è stata di un chilometro al secondo e l’intera operazione è stata ritenuta un enorme successo da Virgin Galactic, azienda che ora è pronta a stupire nuovamente il Mondo intero con i suoi nuovi viaggi commerciali nello spazio.

Meno di due settimane. Questo il lasso di tempo che ci resta ancora da attendere e poi sapremo se anche il volo “Galactic 01”, con a bordo tre italiani, potrà considerarsi o meno un grande trionfo.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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