Terremoti: scossa di magnitudo 6,6 in Giappone, quali sono i Paesi più esposti nel mondo?

I terremoti sono eventi catastrofici che, purtroppo, colpiscono molte aree nel mondo, ma quali sono i punti Paesi più esposti?

Foto | EPA/JALAL MORCHIDI - Newsby.it
Newsby Federico Liberi 5 Ottobre 2023

A causa degli avvenimenti recenti che hanno colpito il nostro Paese, ma anche il Giappone, con una scossa che ha raggiunto un magnitudo di grado 6,6, ci siamo nuovamente confrontati con un evento catastrofico, purtroppo noto in Italia: il terremoto. Ma esattamente che cos’è? Il termine “terremoto” deriva dal termine latino terrae motus, ossia “movimento della terra“, e tutti possiamo comprendere il motivo di questo nome. Usando i termini tecnici della geofisica, i suoi sinonimi sono sisma o scossa tellurica (dal latino Tellus, dea romana della Terra). Concretamente, si tratta di vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre, provocati dallo spostamento repentino di una massa rocciosa nel sottosuolo.

Terremoti, cosa sono, come si classificano e quali sono le aree più colpite al mondo da questi fenomeni spaventosi

Per valutare la potenza devastante di un terremoto, vengono impiegati due diversi sistemi di riferimento: la Scala Richter e la Scala Mercalli.

La Scala Richter, ideata dal sismologo statunitense, classifica la magnitudo di un terremoto, misurando l’energia rilasciata e la sua potenziale distruttività. Questa scala si basa sull’ampiezza delle oscillazioni del suolo registrate dai sismografi.

La Scala Mercalli, dal nome dell’omonimo sismologo italiano, valuta l’intensità di un terremoto in base agli effetti visibili sulle costruzioni. A partire dal quarto grado, le scosse sono percepite dalla maggior parte della popolazione, con lievi danni agli edifici. Dal settimo grado, si verificano danni significativi alle strutture, mentre il grado massimo, il dodicesimo, comporta la totale distruzione delle opere umane.

Crolli dovuti a una scossa di terremoto
Foto | ANSA/CIRO FUSCO – Newsby.it

La Scala Richter offre una valutazione più oggettiva rispetto alla Mercalli, poiché i danni alle costruzioni umane dipendono da vari fattori, come la posizione geografica e il tipo di costruzione. Un terremoto di pari intensità avrà effetti diversi in una grande città rispetto a una zona desertica disabitata.

Ecco i valori della Scala Richter:

Grado 1 – Magnitudo 0: Sisma molto lieve

Grado 2 – Magnitudo 2,5/3: Scossa avvertita solo nelle immediate vicinanze

Grado 3 – Magnitudo 4/5: Può causare danni localmente

Grado 4 – Magnitudo 5: L’energia sprigionata è pari a quella della bomba atomica lanciata su Hiroshima nel 1945

Grado 5 – Magnitudo 6: Sisma distruttivo in un’area ristretta di 10 Km di raggio

Grado 6 – Magnitudo 7: Sisma distruttivo in un’area ristretta di 30 Km di raggio

Grado 7 – Magnitudo 7/8: Grande terremoto distruttivo, pari al sisma di San Francisco del 1906

Grado 8 – Magnitudo 8,4: Vicino al massimo noto mai sprigionato

Grado 9 – Magnitudo 8,6: Massimo grado di magnitudo fino ad ora noto. L’energia prodotta dal sisma è 3 milioni di volte superiore a quella generata dalla bomba atomica lanciata su Hiroshima nel 1945

Ecco, invece, i valori della Scala Mercalli:

Grado I – Impercettibile: Non avvertito dalle persone se non in circostanze particolari. Rilevato solo dagli strumenti.

Grado II – Molto leggero: Avvertito negli interni solo da poche persone, per lo più nei piani alti delle case e da persone in posizione particolarmente favorevole.

Grado III – Leggero: Avvertito negli interni dove gli oggetti pendenti oscillano. Vibrazioni come se passassero camion leggeri. È possibile stimarne la durata. Può non essere riconosciuto come un terremoto.

Grado IV – Moderato: Gli oggetti sospesi oscillano in modo prolungato. Vibrazioni come se passassero camion pesanti, oppure sensazione di colpo secco come quello di una palla pesante contro un muro. Le automobili ferme oscillano. Finestre, piatti, bicchieri e porte vibrano. Al limite superiore del IV grado, le pareti di legno e gli infissi si incrinano.

Grado V – Abbastanza forte: Avvertito anche esternamente. Le persone che dormono si svegliano. I liquidi oscillano e a volte traboccano. Piccoli oggetti instabili si muovono e si ribaltano. Le porte si aprono e si chiudono. Imposte e quadri si muovono. Gli orologi a pendolo si fermano (o cominciano a funzionare se sono fermi) e cambiano periodo di oscillazione. Cadono calcinacci dai muri.

Grado VI – Forte: Avvertito da tutti. Finestre, piatti e bicchieri si rompono. Cadono libri dagli scaffali e quadri alle pareti. I mobili si muovono o si rovesciano. Le costruzioni fragili si incrinano. Piccole campane (come quelle delle chiese e delle scuole) suonano. Gli alberi e i cespugli ondeggiano.

Grado VII – Molto forte: Difficile reggersi in equilibrio. Avvertito anche da quelli che sono alla guida di un’automobile. I mobili si rompono. Camini fragili si distruggono alla base. Cadono intonaci, mattoni non ben fissati, cornicioni. Qualche incrinatura nelle costruzioni in pietra. Si formano onde, l’acqua nelle pozzanghere s’intorbida di fango. Piccole frane e avvallamenti nei banchi di sabbia e ghiaia. Campane grandi suonano. Sono danneggiati canali d’irrigazione in cemento.

Grado VIII – Rovinoso: La guida delle automobili è difficile. Danni alle costruzioni in pietra; collasso parziale. Qualche danno a stucchi e a qualche muro in mattoni. Oscillazioni o crollo di camini, ciminiere, monumenti, serbatoi sospesi. Gli edifici oscillano sulle fondamenta; i tramezzi cadono. Precipitano le statue dai piedestalli. Si spezzano i rami degli alberi. Il flusso e la temperatura di sorgenti e pozzi cambiano. Si formano fratture nel terreno umido e in forte pendenza. Si possono avere vittime.

Grado IX – Distruttivo: Panico generale. Costruzioni in pietra fortemente danneggiate, a volte con collasso totale; costruzioni in mattoni fortemente danneggiate. Gli edifici crollano o sono spostati dalle fondamenta. Forti danni ai serbatoi. Le tubature interrate si rompono. Si formano fratture cospicue nel terreno. In aree alluvionali sono spruzzati in aria sabbia e fango: si formano crateri di sabbia. Le vittime cominciano ad essere numerose.

Grado X – Completamente distruttivo: La maggioranza delle costruzioni è distrutta. Le strutture in legno, anche se ben costruite, e i ponti sono distrutti. Forti danni alle dighe, ai canali d’irrigazione e agli argini. Grandi frane. Invasione di acqua proveniente da canali, fiumi, laghi ecc. Sabbia e fango sono spostati orizzontalmente sulle spiagge e nelle regioni pianeggianti. Le rotaie sono leggermente incurvate.

Grado XI – Catastrofico: Le dighe si rompono. Le rotaie sono fortemente incurvate. Le tubature interrate sono rese completamente inutilizzabili. Si aprono voragini nel suolo. Le comunicazioni sono interrotte. Si ha un gran numero di vittime.

Grado XII – Completamente catastrofico: Danno quasi totale. Grandi massi di roccia vengono spostati dalla forza della scossa. La morfologia del paesaggio è completamente alterata. Oggetti lanciati in aria. Non resiste alcun manufatto. Può causare migliaia di vittime.

Ecco, di seguito, la lista dei 10 Paesi più colpiti da terremoti al mondo:

– Tagikistan

– Iran

– Nepal

– Cile

– Georgia

– Giappone

– Nuova Zelanda

– Repubblica Dominicana

– Costa Rica

– Ecuador

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