Terremoti devastanti, perché non si possono prevedere (almeno per il momento)

Terremoti devastanti, perché non si possono prevedere (almeno per il momento)
Ecco perché non si possono ancora prevedere i terremoti, Newsby
newsby Gianluca Merla9 Febbraio 2023

Si torna a parlare degli effetti dei terremoti devastanti. In questo articolo ti spieghiamo perché (purtroppo) per il momento non si possono prevedere

Quando si parla di terremoti si intende eventi completamente naturali che hanno sempre fatto parte della storia del mondo. Scosse di terremoto si manifestano quasi ogni giorno (anche se non sempre le percepiamo), ma quando queste sono particolarmente forti possono avere effetti devastanti.

Terremoti devastanti, perché non si possono prevedere (almeno per il momento)
Ecco perché non si possono ancora prevedere i terremoti – Newsby

Recentemente, un terremoto di magnitudo 7.5 ha colpito la Turchia e la Siria, causando la morte di migliaia di persone e il ferimento di moltissime altre. L’accaduto ha riacceso il dibattito sul ruolo dei terremoti nella nostra vita e su come potrebbe essere utilizzata la tecnologia a nostro favore. La domanda che tutti si fanno spesso è questa: possibile che con tante scoperte tecnologiche, col progresso che avanza, non si è ancora trovato il modo per anticipare l’arrivo di un terremoto e prendere le adeguate contromisure? In questo articolo parleremo proprio di questo, cioè del perché i terremoti non si possono prevedere. Almeno per il momento.

Ecco perché i terremoti non si possono prevedere

Nei giorni scorsi un terremoto di magnitudo 7.8 ha colpito la Siria e la Turchia producendo effetti davvero devastanti per la popolazione e le infrastrutture. La distruzione che ha provocato il sisma (si contano più di 8.500 morti) ha riacceso il dibattito su quelle che sono le possibilità di prevedere i terremoti. A scatenare il dibattito è stato un tweet di un utente che, il 3 febbraio 2023, aveva scritto: “Presto o tardi ci sarà un terremoto di magnitudo intorno a 7.5 nella regione del Centro-Sud della Turchia, Giordania, Siria e Libano”. Un veggente o sapeva qualcosa che noi non sappiamo? Anche per questo si è rilanciato fortemente il dibattito: perché i terremoti non si possono prevedere?

Secondo Calo Doglioni, presidente dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scienza non è ancora in grado di poter prevedere i terremoti. Mentre alcuni scienziati sostengono che sia possibile prevedere i terremoti con una certa precisione, altri affermano che la prevedibilità dei terremoti sia ancora limitata. Ovviamente, come ricorda Doglioni, il modo migliore per prevenire disastri come quello avvenuto in Turchia e Siria è costruire in maniera antisismica e fare in modo di avere case sicure.

Terremoti devastanti, perché non si possono prevedere (almeno per il momento)
Ecco perché non si possono ancora prevedere i terremoti – Newsby

L’impossibilità di prevedere i terremoti oggi è una certezza condivisa dalla maggior parte della comunità scientifica. “Oggi la scienza non è ancora in grado di prevedere il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà il prossimo terremoto – comunica il Dipartimento della Protezione civile italiana – l’unica previsione possibile è di tipo statistico, basata sullo storico della sismicità”.

Cosa potrebbe succedere in futuro

Ma quello che stiamo vivendo è certamente un periodo di incredibili innovazioni tecnologiche, le quali hanno portato immensi benefici alla popolazione. Cosa potrebbe succedere, quindi, in futuro? I Ricercatori sono oggi al lavoro per cercare di sviluppare strumenti e metodi utili a prevedere situazioni di questo tipo.

Secondo il Dipartimento di Protezione civile la scienza ha fatto grandi progressi nello studio dei parametri chimici e fisici del suolo e del sottosuolo che “subiscono variazioni osservabili prima del verificarsi di un terremoto”. Dunque ci si augura che lo studio di questi elementi possa in futuro fornire all’umanità un valido strumento per la prevenzione dei terremoti.