Stelle e comete: chi sceglie i loro nomi?
Questa notte nei nostri cieli sarà visibile la cometa di Neanderthal, ma perchè viene chiamata così? Scopriamo quindi chi dà i nomi a stelle e comete

Immagine | Pixabay @A Owen
In questi giorni sarà possibile ammirare C/2022 Er (ZTF), o meglio, la cometa di Neanderthal, che tra l’1 e il 2 febbraio sarà ben visibile nei nostri cieli perchè mai come questa notte così vicina alla Terra. Ma come si spiegano le cifre e i numeri che sono utilizzati per definire questa cometa? E perchè viene chiamata di Neanderthal? Scopriamo allora chi sceglie i nomi di stelle e comete, e perchè vengono definite così.

L’Unione Astronomica Internazionale
Partiamo da quella che è ormai da più di cent’anni l’istituzione di riferimento in questo campo, ovvero la UAI (Unione Astronomica Internazionale). Fondata nel 1919, unisce le società astronomiche di tutto il mondo con membri di 79 diverse nazioni, e la sua sede si trova a Parigi. La UAI di fatto è la principale autorità mondiale preposta a dare i nomi a stelle, pianeti, asteroidi e altri corpi celesti. Ma in che modo di assegna un nome a una stella? Come nel caso della cometa che questa notte attraverserà i nostri cieli, le viene dato un nome composto da numeri e lettere, in relazione alla data in cui è stata scoperta oltre a sue specifiche caratteristiche. Il nome può inoltre essere completato dalla persona, o dall’equipe, che l’ha scoperta.
L’eredità del passato

Dall’uomo di Neanderthal a Edmond Halley