L’anime e i videogiochi Pokémon costituiscono una straordinaria esperienza di intrattenimento che ha catturato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Si tratta di un vasto franchise multimediale di proprietà della The Pokémon Company, originariamente ideato da Satoshi Tajiri nel 1996, che ruota attorno a creature immaginarie chiamate Pokémon, che gli umani possono catturare, allenare e far combattere in tornei mondiali. Inizialmente, pensato come una coppia di videogiochi sviluppati da Game Freak e pubblicati da Nintendo per la console portatile Game Boy, il successo ottenuto in tutto il mondo ha generato ulteriori videogiochi, serie animate, film, fumetti, un gioco di carte collezionabili, libri e una vasta gamma di gadget e giocattoli, tutti ispirati ai Pokémon. In particolare, la saga ha raggiunto grande popolarità in Italia grazie all’anime omonimo, incentrato sulle le avventure di Ash Ketchum e del suo fidato compagno Pikachu mentre viaggiano attraverso le diverse regioni del mondo Pokémon, stringendo amicizie, affrontando allenatori e catturando Pokémon.
Ogni gioco o saga animata presenta di volta in volta una complessa strategia e una vasta varietà di Pokémon, ognuno con abilità uniche, tipi e mosse. Non a caso, si tratta di tante versioni “speciali” di piccoli esseri animali: il nome Pokémon deriva dalla fusione delle parole inglesi “pocket” e “monsters”, che in giapponese si traducono rispettivamente in “Poketto Monsutā”. I Pokémon costituiscono un affascinante universo di creature straordinarie che mescola elementi di fantasia e biologia. Ogni Pokémon è unico, con caratteristiche distintive, tipi, abilità e storie che li rendono affascinanti e diversificati. Sono in grado di abitare diversi ambienti, dai mari profondi alle cime delle montagne, e spesso presentano adattamenti sorprendenti che li aiutano a sopravvivere in questi habitat. Pertanto, diamo un’occhiata alle origini reali di queste creature speciali e coloratissime: riusciremo a catturarli tutti?
Il vero Pikachu è una lumaca di mare
Partiamo da quello che è considerato il simbolo iconico dei Pokémon, ovvero Pikachu, il simpatico e ribelle compagno di avventure di Ash Ketchum. Se pensavate che si trattasse semplicemente di una versione “elettrica” di un classico roditore, vi sbagliavate di grosso. Infatti, di recente i giocatori di Pokémon Go in Giappone avrebbero scoperto un’affascinante somiglianza tra Pikachu e lumaca di mare, conosciuta scientificamente come thecacera pacifica, con il corpo giallo, le “orecchie” nere e le macchie blu.
Sebbene non si tratti di una novità in campo biologico e scientifico, la recente popolarità di questa lumaca di mare è dovuta alla sua presentazione in un programma televisivo condotto da Osamu Hayashi, un insegnante-celebrità giapponese. Subito, i fan dei videogiochi condiviso la loro eccitazione attraverso i social media, spesso mettendo a confronto questa creatura reale con la sua controparte immaginaria, Pikachu.

Nello specifico, la rinominata “lumaca di mare Pikachu” vive nelle regioni costiere del Giappone, tra cui la penisola di Izu, le isole Bonin e Yakushima, oltre a essere presente negli oceani Indiano e Pacifico.
Tutti i Pokémon nella realtà
Shellos, il Lucomare
Shellos, noto come il Pokémon Lumacomare, è una creatura di tipo acqua che abita nelle acque salate delle regioni di Sinnoh. Pur essendo limitati in termini di potenziale combattivo, la capacità degli Shellos di sopravvivere in diverse regioni e habitat, sebbene con prestazioni di combattimento modeste, offre un’interessante lezione sulla diversità della vita selvatica e sull’adattamento delle specie alle sfide ambientali. Nella loro evoluzione, gli Shellos hanno perso la loro conchiglia sul dorso, esattamente come i veri Nudibranchi. Si tratta di molluschi diffusi nelle acque calde e poco profonde in tutto il mondo, presentano una caratteristica straordinaria: perdono il loro guscio fin dalle prime fasi della loro vita e devono quindi adattarsi a una vita senza di esso per il resto della loro esistenza. Questa peculiarità li porta a sviluppare una vasta gamma di colori e sfumature che consentono loro di mimetizzarsi perfettamente nei vari tipi di fondali marini. È interessante notare come questa capacità di adattamento nei Nudibranchi richiami alla mente gli Shellos, che appuntano presentano diverse forme a seconda del luogo in cui si trovano.
Evee
Si tratta di un affascinante Pokémon di piccole dimensioni con una pelliccia color beige, che diventa bianca sulla punta della coda e sul collo. Il nome è un palindromo e proviene dalla pronuncia inglese di “E-V”, che sono le prime due lettere della parola “evoluzione”. Infatti, ciò che rende Eevee ancora più interessante è il suo codice genetico irregolare, il che gli consente di evolversi in ben sette Pokémon diversi, in base alle condizioni e agli stimoli circostanti. Ma c’è un altro aspetto affascinante da notare: la somiglianza di Eevee con il fennec, una piccola volpe notturna. Questo animale, noto scientificamente come Vulpes zerda o talvolta classificato come Fennecus o Vulpes, è noto per cacciare roditori, insetti (soprattutto locuste), lucertole, uccelli, uova e piccoli rettili al buio. Si adatta al suo ambiente scavando tane sotterranee dove si nasconde durante il giorno per sfuggire al sole caldo. Curiosamente, i fennec sono considerati parzialmente addomesticabili e possono essere allevati in modo simile ai cani, anche se la loro tendenza a scappare facilmente richiede particolare attenzione. Una volta addomesticati, mostrano un’enorme vivacità, il che li rende affascinanti, proprio come Eevee nel mondo dei Pokémon.

Woobat
Woobat è un adorabile piccolo pipistrello con un corpo peloso dalla forma tondeggiante. Il suo pelo è di un delicato colore azzurro, con due grandi ali da pipistrello. Ciò che lo rende davvero speciale è il suo naso tondo e rosa, con le narici che si fondono in un cuore, diviso da due incisivi sporgenti. Gli Woobat hanno la capacità unica di emettere onde d’ultrasuoni attraverso le narici, il che consente loro di esaminare l’ambiente circostante, orientandosi nelle foreste buie o nelle caverne, dove spesso si possono trovare appesi ai soffitti o alle pareti, su cui lasciano segni a forma di cuore, grazie alle particolari narici a cuore degli Woobat. Il loro alter ego nel mondo reale è il Pipistrello Bianco dell’Honduras, un piccolo pipistrello con un naso dotato di una particolare membrana lanceolata, che in alcuni individui può ricordare non a caso la forma di un cuore.
Wooper
Si tratta di un affascinante Pokémon anfibio, caratterizzato dalla doppia tipologia Acqua/Terra, e assomiglia a una salamandra acquatica. Wooper è privo di braccia, con un corpo prevalentemente blu, piccoli piedi e una coda massiccia, mentre la testa è notevolmente grande, da cui sporgono branchie ramificate dal colore porpora. IPer la sua conformazione, Wooper è ispirato all’Axolotl, con cui condivide le stesse escrescenze laterali della testa, che svolgono la funzione di vere e proprie branchie, nonostante abbia anche una rudimentale coppia di polmoni. Ciò che rende l’Axolotl davvero unico è la sua capacità di rigenerare completamente tutte le parti del corpo, compreso il cervello, le ossa e gli organi vitali, in pochi giorni, esattamente come il Wooper. Un’altra caratteristica notevole dell’Axolotl è la sua capacità di scegliere se evolversi in una salamandra terrestre o rimanere in uno stato giovanile.
Wormadam
Wormadam e il suo stadio base, Burmy, condividono una caratteristica affascinante con le falene della famiglia Psychidae: la capacità di utilizzare materiali circostanti per costruire il bozzolo da cui emergerà la loro forma adulta. Sebbene, a prima vista, la famiglia Burmy/Wormadam/Mothim potrebbe sembrare simile a quella dei coleotteri, origine comune a molte altre creature del mondo Pokémon, la distinzione tra le evoluzioni di Burmy in Wormadam se è una femmina o in Mothim se è un maschio trova spiegazione nella differenza tra i sessi delle falene Psychidae. Le femmine di questa famiglia di falene, simili a Burmy, hanno ali e zampe poco sviluppate, proprio come il Pokémon larva. D’altro canto, i maschi, simili a Mothim, sono abili volatori, caratteristica che li accomuna con la loro evoluzione alternativa.