Da Parigi a New York in soli 90 minuti di volo: sarà possibile grazie a Destinus

Destinus sta sviluppando dei jet ipersonici in grado di volare da Parigi a New York in soltanto 90 minuti. Sono alimentati a idrogeno e possono viaggiare a oltre 6.000 km/h. Quando saranno pronti e come funzioneranno?

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Newsby Marco Garghentino 30 Giugno 2023

È possibile spostarsi dall’Europa agli Stati Uniti d’America in un’ora e mezza di tempo? Secondo Destinus sì.

La start up svizzera sta lavorando a un paio di jet ipersonici che potrebbero presto collegare città come Parigi o Londra a New York con voli della durata di 90 minuti.

Un progetto davvero ambizioso e che potrebbe cambiare per sempre la storia dei trasporti, consentendo di ridurre drasticamente le distanze, per lo meno a livello temporale.

Vediamo di cosa si tratta.

“Destinus S” e “Destinus L”: due jet ipersonici a idrogeno

Fondata nel 2021 nel Cantone di Vaud, in Svizzera, e in possesso oggi di strutture e uffici a Madrid, Monaco, Parigi e Tolosa, l’azienda Destinus sta sviluppando un paio di jet ipersonici in grado di collegare città come Parigi e New York in soli 90 minuti di volo.

Si tratta dei modelli “Destinus S” e “Destinus L”, velivoli alimentati a idrogeno e capaci di raggiungere la velocità Mach 5 (oltre 6.000 km/h), ovvero una velocità cinque volte superiore a quella del suono.

Due progetti diversi tra loro, ma uniti dallo stesso intento: cambiare per sempre il modo di viaggiare nel Mondo.

Jet Destinus a una convention
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Il “Destinus S” è un business jet dotato di 25 posti e capace di coprire in volo una distanza di 10.000 chilometri, a 33 chilometri di altezza (ben 18 km più in alto rispetto a un normale aereo di linea, ndr).

Il “Destinus L”, invece, è in grado di percorrere 22.000 chilometri (sempre a 33 chilometri d’altezza) e di ospitare dai 300 ai 400 passeggeri.

Per quanto riguarda il primo modello, l’azienda pensa di poter soddisfare le previsioni di consegna nel triennio che va dal 2032 al 2035, mentre per l’altro bisognerà attendere almeno il 2040.

Ancora qualche decennio d’attesa, dunque, e poi sarà possibile salire su uno di questi due jet ipersonici e provare l’ebrezza di volare a oltre 6.000 km/h.

Una velocità resa possibile dal carburante utilizzato. I due super jet saranno alimentati con idrogeno liquido e una combinazione di motori turbojet e ramjet.

Una via di mezzo tra un razzo e un aeroplano, come spiegato da Martina Löfqvist, senior business development manager di Destinus, ai diversi media che hanno preso parte al Paris Air Show, dove l’azienda svizzera ha presentato pochi giorni fa il suo ultimo velivolo “Destinus 3”.

La scelta di utilizzare l’idrogeno è stata presa in quanto si tratta di un carburante tre volte più efficiente di quelli utilizzati tradizionalmente sugli aerei, oltre che per soddisfare le richieste ecologiche.

Le sue emissioni di CO2 nell’aria sono, infatti, praticamente nulle e ciò non può che essere una bella notizia per l’ambiente.

Da non sottovalutare è anche la capacità dell’idrogeno di essere un efficace agente di raffreddamento e quindi estremamente utile nel garantire che i jet non si surriscaldino eccessivamente una volta in volo.

Per questo motivo, sono molte le compagnie aeree che considerano l’idrogeno il vero carburante del futuro. Destinus compresa.

“Il sistema di propulsione per ‘Destinus 3’ incorporerà un motore turbogetto alimentato a cherosene, in combinazione con un postbruciatore liquido alimentato a idrogeno. Stiamo anche sviluppando un sistema completamente a idrogeno, sia per il motore turbogetto che per quello postbruciatore”.

Ha spiegato il CEO di Destinus, Mikhail Kokorich, in occasione della presentazione del modello “Destinus 3”.

La tecnologia sopra citata è già stata testata con successo in volo lo scorso maggio sul jet “Destinus 1”, facendo seguire poi ulteriori test anche su “Destinus 2”.

Due modelli che attualmente l’azienda svizzera sta utilizzando come base di studio per verificare le capacità di volo di diverse forme aeree ipersoniche.

Studi finanziati, in parte, anche dal Governo spagnolo, il quale ha permesso a Destinus di costruire nei pressi di Madrid un impianto in cui testare i propri motori a idrogeno.

Altri accordi sono stati poi stipulati anche con il Brasile.

Collaborazioni che Destinus utilizzerà per continuare a sviluppare le proprie tecnologie e creare dei nuovi jet che possano permettere alle persone di spostarsi da una parte all’altra del Mondo nel minor tempo, seppure sia impossibile credere che i prezzi saranno low-cost e accessibili a tutti.

Più facile che a permetterseli sarà qualche fortunato miliardario, il quale potrà così sostituire il proprio jet privato con un modello decisamente più aggiornato (e soprattutto veloce).

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