La luce bianca è una tipica manifestazione che avviene nei casi di pre-morte ed è stata raccontata da coloro che hanno avuto un’esperienza mistica di questo tipo.
Le esperienze di pre-morte sono tante e vengono raccontate ogni giorno e permettono così di avere testimonianze tangibili di quello che accade prima della fine della vita terrena. Ovviamente non ci sono prove concrete ma solo il racconto di quanti, nel mondo, vivono questo momento e poi, per qualche motivo, tornano indietro.

Vengono chiamate NDE e sono così rilevanti da essere oggetto di studio. Le esperienze vicino alla morte sono un mistero ma combaciano in gran parte dei racconti e negli elementi che le persone raccontano di vedere e sentire.
Esperienze di pre-morte: la luce bianca che tutti vedono
Tra le tante esperienze narrate nel tempo, quella di Kevin Hill è molto interessante, al punto che è stata riportata sui giornali di mezzo mondo. I fatti riguardano gennaio 2022 quando l’uomo è stato operato al cuore per un’anomalia alla valvola cardiaca. Dopo l’intervento il paziente aveva contratto una patologia rara che porta alla calcificazione delle arterie e quindi impedisce al sangue di defluire correttamente e aumenta il rischio di embolia, ischemia, ictus e patologie gravi.

L’uomo con il degenerare della situazione perde molto sangue e va in arresto cardiaco, i medici riferiscono che era praticamente morto ma la rianimazione funziona e gli interventi degli specialisti permettono di riportare l’uomo in vita. Questione di pochi attimi che prendono vita però nel racconto di Kevin. Racconta infatti di aver visto effettivamente la luce bianca e di aver avvertito questo senso di profonda tranquillità che non aveva mai veramente provato in vita. Si stava abbandonando a questo momento quando è tornato indietro.
Tra le esperienze più affascinanti di sempre è da riportare anche quella del 1961 narrata da Gustav Jung, famoso psicanalista ben lontano dal mondo dell’ignoto e del mistero e quindi uomo di scienza. Lo stesso dopo un incidente grave ha raccontato di aver visto una sorta di luce abbagliante, splendida, ben oltre quello che si può raccontare con le semplici parole, una cosa che non è conosciuta all’uomo. Questo senso profondo è stato raccontato ampiamente nei libri che hanno studiato e analizzato da vicino il fenomeno.
Tutte le esperienze di premorte sembrano essere accomunate da alcuni elementi come il senso di pace, la luce, una sorta di tunnel da seguire e anche la consapevolezza di aver abbandonato il corpo fisico. Una situazione di distacco che non è traumatica però come si potrebbe immaginare ma tranquilla e serena e porta la persona ad abbracciare la sua nuova condizione con pace.