Quest’anno l’equinozio di primavera, ovvero il momento che segna ufficialmente l’inizio della bella stagione, cade oggi, lunedì 20 marzo, alle 22:24 ora italiana, in ritardo di qualche ora rispetto allo scorso anno, quando questo passaggio è avvenuto alle 16.33. Sebbene secondo la tradizione, la primavera arrivi il 21 marzo, ciò non accade dal 2007 e continuerà così almeno fino al 2030. Dal 2044, invece, l’equinozio primaverile anticiperà ulteriormente il suo arrivo al 19 marzo. Ecco nel dettaglio che cos’è l’equinozio di primavera e perché avviene ogni anno in un momento diverso.

Che cos’è l’equinozio di primavera
Il significato di questo fenomeno astronomico è insito nella parola “aqeuinoctium”, composta dal termine “aequus”, che significa “uguale” e “nox” che sta per notte. Nell’emisfero boreale rappresenta il giorno a partire dal quale le ore di luce aumenteranno fino al solstizio d’estate, quando poi riprenderanno a diminuire fino a giungere all’equinozio successivo. A sud dell’equatore, invece, questo evento astronomico segna ufficialmente l’inizio della stagione autunnale. L’alternarsi delle stagioni e la durata variabile di giorno e notte sono una diretta conseguenza dell’inclinazione di 23°27′ dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale del pianeta. Questo implica che i raggi del Sole cadano sulla superficie della Terra con angolazioni differenti e solo due volte l’anno risultano perpendicolari a essa, ovvero durante gli equinozi.

Perché l’equinozio di primavera non cade sempre il 21 marzo?
Come per l’altro equinozio e per i due solstizi, le date di questi fenomeni astronomici possono subire delle leggere modifiche. La giornata che segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera oscilla abitualmente tra il 19 e il 21 marzo.
Il motivo per cui avviene ogni anno in un giorno diverso si deve al fatto che la Terra compie un giro completo intorno al Sole in 365 giorni e 6 ore, la durata del cosiddetto anno siderale, che non corrisponde a quello del nostro calendario. A causa di questo divario, per pareggiare i conti ogni 4 anni è stato introdotto l’anno bisestile, che permette di recuperare 24 ore. Nonostante questo, a causa del ritardo accumulato, ogni anno gli equinozi possono verificarsi in un momento diverso. Per esempio, nel 2003 e nel 2007 si è verificato il 21 marzo, mentre dal 2008 fino ad oggi è caduto il 20 marzo e continuerà con questo giorno fino al 2044, quando cadrà il 19 marzo. Anche nel 2048 cadrà di nuovo il 19 marzo, dopo tre anni tornati al 20 marzo. Il secondo equinozio dell’anno, quello d’autunno, per esempio quest’anno cadrà esattamente alle 08:49 di sabato 23 settembre.