Doomsday Clock, perché l’orologio dell’Apocalisse dice che siamo a 90 secondi dalla fine

Ecco perché siamo a 90 secondi dalla fine dell'umanità, Newsby
Aggiornato il Doomsday Clock, l’orologio dell’Apocalisse. Ecco perché dice che siamo a 90 secondi dalla fine
Come ogni anno, gli scienziati hanno aggiornato il Doomsday Clock, ovvero quello che viene comunemente chiamato come orologio dell’apocalisse. Si tratta di un calcolo scientifico che, in breve, ci dice quanto resta da vivere all’umanità se si prosegue con questo modo sfrenato di vivere.

L’aggiornamento dell’ormai tristemente famoso orologio dell’apocalisse non è mai stato così vicino al suo scoccare. La preoccupazione, infatti cresce sempre di più e a quanto pare il tempo a nostra disposizione su questo pianeta è sempre meno. Ecco, infatti, perché il Doomsday Clock dice che siamo a 90 secondi dalla fine.
Aggiornato l’orologio dell’apocalisse: a 90 secondi dalla fine
Probabilmente l’essere umano non è stato mai così vicino alla sua estinzione come in questo momento. Da anni, ormai, i cambiamenti climatici sono entrati a far parte della vita di tutti noi, tanto da diventare la prima preoccupazione globale per miliardi di cittadini. La globalizzazione non ha fatto altro che accelerare il processo di inquinamento e surriscaldamento globale e ora ne stiamo pagando le conseguenze. Ma a rendere le cose ancora più ansiose è certamente l’ormai famoso Doomsday Clock, il quale ricorda a tutti noi la situazione in cui ci troviamo.
Il Doomsday Clock, tristemente noto come orologio dell’apocalisse, ha infatti segnato 90 secondi dalla fine, ma perché? Si tratta di uno strumento simbolico realizzato nel 1947 dal Bulletin of the Atomic Scientists con lo scopo di avere una sorta di “promemoria” riguardo le più grandi minacce alla sicurezza globale dell’umanità. Questo viene aggiornato ogni anno e per il 2023 la lancetta della fine dell’umanità si è pericolosamente avvicinata alla mezzanotte, ovvero il momento simbolico in cui l’umanità scomparirà per sempre.

Secondo gli scienziati, infatti, siamo a “90 secondi” dalla fine di tutto e tra le cause principali di un’ipotetica, quanto probabile, estinzione dell’umanità ci sarebbero la guerra tra Russia e Ucraina (Che potrebbe trasformarsi in una guerra mondiale) e i cambiamenti climatici. Ovviamente a questi si aggiungono anche tutte le problematiche relative alle tecnologie di distruzione e anche alla disinformazione (vaccini, malattie, razzismo, ecc.).
Manca pochissimo
Lo scopo del Doomsday Clock non è affatto quello di aumentare il panico o la paranoia sul destino dell’umanità, ma di sensibilizzare le persone e i governi riguardo quelli che sono i maggiori problemi della nostra specie. Purtroppo, però, le cose sembrano essere peggiorate di volta in volta e quasi invidiamo quel tempo in cui l’orologio segnava “solo” 100 secondi dalla fine, nonostante fosse già un segnale particolarmente preoccupante.
“Stiamo vivendo in un periodo pericoloso senza precedenti – ha affermato Rachel Bronson – e il tempo dell’orologio dell’apocalisse rispecchia questa realtà”. Il ricercatore ha inoltre affermato che quello dei novanta secondi è il valore più vicino alla fine che sia stato mai raggiunto dall’ormai famoso Doomsday Clock. Infine, sono stati sollecitati tutti i governi a fare in modo di far tornare indietro il più possibile l’orologio.