SALUTE

Moderna: gli anticorpi persistono per almeno sei mesi dopo il vaccino

In seguito alla somministrazione della seconda dose del vaccino di Moderna gli anticorpi persistono nell’organismo per almeno sei mesi. Lo ha comunicato la stessa casa farmaceutica sulle pagine della rivista New England Journal of Medicine. Moderna ha ottenuto questo dato al termine di un’analisi condotta su 33 adulti sani che hanno partecipato allo studio di fase 1 guidato dai National Institutes of Health statunitensi sul vaccino Covid-19 di Moderna. Tramite altre indagini, tutt’ora in corso, sarà possibile verificare l’esistenza di una risposta immunitaria oltre i sei mesi. Tutte queste informazioni permetteranno a Moderna di valutare l’eventuale utilità di un richiamo e l’efficacia del vaccino contro le varianti virali emergenti.

L’impegno di Moderna

Siamo lieti che questi nuovi dati mostrino la persistenza degli anticorpi per sei mesi dopo la seconda dose del nostro vaccino Covid-19”. Lo ha dichiarato Stéphane Bancel, l’amministratore delegato di Moderna. Questo, ha sottolineato, “ci dà ulteriore fiducia nella protezione offerta dal nostro vaccino. Restiamo impegnati a continuare ad affrontare la pandemia da Covid-19”. Tramite una nota ufficiale, Moderna ha spiegato di star “perseguendo una strategia di sviluppo clinico contro le varianti emergenti”. Inoltre il NIAID, parte del National Institues of Health (NIH), “condurrà una sperimentazione clinica di fase 1 per valutare i vaccini mRNA-1273 modificati, monovalenti e multivalenti, come serie primaria in individui naïve e come vaccino di richiamo in quelli precedentemente vaccinati come mRNA-1273”.

Le precedenti dichiarazioni di Bancel

All’inizio dell’anno, Stéphane Bancel aveva dichiarato che il vaccino di Moderna avrebbe potuto fornire una protezione contro il coronavirus della durata di almeno due anni. In quell’occasione, tuttavia, il Ceo aveva messo le mani avanti, sottolineando che sarebbero stati necessari degli studi più approfonditi per effettuare una valutazione definitiva della persistenza degli anticorpi. “Il decadimento degli anticorpi generati dal vaccino ha un andamento molto lento e quindi riteniamo che la protezione possa durare un paio di anni”, aveva dichiarato Bancel.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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