I risultati di un nuovo studio di fase 3 condotto negli Stati Uniti indicano che il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è efficace al 79% nel prevenire l’infezione sintomatica e al 100% nel prevenire la malattia grave e i ricoveri. Inoltre è sicuro e, in base alla valutazione del comitato indipendente per il monitoraggio e la sicurezza, non aumenta il rischio di trombosi. “L’efficacia del vaccino è risultata coerente nei vari gruppi di etnia ed età esaminati”, spiega AstraZeneca. In particolare, “nei partecipanti di età pari o superiore a 65 anni, l’efficacia è stata dell’80%”.
Lo studio è stato condotto su 32.449 volontari reclutati negli Stati Uniti, in Cile e in Perù. Ognuno di loro ha ricevuto due dosi del vaccino di AstraZeneca o un placebo a quatto settimane di distanza. Circa il 20% dei partecipanti aveva un’età pari o superiore ai 65 anni. Il 60%, inoltre, aveva comorbidità legate a un possibile incremento del rischio di progressione dell’infezione da coronavirus. Tra queste è possibile elencare l’obesità, il diabete e varie patologie cardiache.
In un comunicato stampa, AstraZeneca ha reso noto che “continuerà ad analizzare i dati” di efficacia e sicurezza che emergeranno dagli studi condotti sul suo vaccino. Inoltre, l’azienda farmaceutica sta preparando “un’analisi primaria da sottoporre alla Food and Drug Administration per l’autorizzazione all’uso di emergenza nelle prossime settimane”. L’azienda, inoltre, presenterà l’analisi per la pubblicazione in una rivista peer-reviewd.
Mene Pangalos, il vicepresidente esecutivo per la ricerca e lo sviluppo biofarmaceutici di AstraZeneca, ha dichiarato che i nuovi risultati “si aggiungono alle crescenti evidenze che dimostrano come questo vaccino sia ben tollerato e altamente efficace contro Covid-19 tutti i livelli di gravità e in tutte le fasce d’età. Siamo fiduciosi che possa svolgere un ruolo importante nel proteggere milioni di persone in tutto il mondo da un virus letale. Ci stiamo preparando a presentare questi risultati alla Food and Drug Administration per il lancio di milioni di dosi in tutta l’America nel caso in cui il vaccino ottenga l’autorizzazione per l’uso di emergenza negli Stati Uniti”.
Ann Falsey, una delle autrici del nuovo studio, spiega che i dati “confermano i risultati precedenti osservati nei trial in tute le popolazioni adulte”. “È però entusiasmante vedere per la prima volta dati di efficacia simili nelle persone di età superiore ai 65 anni”, aggiunge l’esperta. “Questa analisi convalida il vaccino di AstraZeneca come un’opzione di vaccinazione aggiuntiva tanto necessaria, offrendo la certezza che gli adulti di tutte le età possono beneficiare della protezione contro il virus Sars-CoV-2”, conclude.
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