Vaccino antinfluenzale: fondamentale non farlo nel momento sbagliato, cosa dicono i medici

Vaccino antinfluenzale: sì o no? L'opinione dei medici - newsby.it
Newsby Maria Vittoria Ciocci 18 Ottobre 2023

Vaccino antinfluenzale: sì o no? La comunità medica ha spiegato ampiamente i suoi benefici e soprattutto i pazienti idonei all’iniezione.

Quanto accaduto nell’ann0 2020 ha consentito alla comunità medico-scientifica di rivendicare l’importanza dei vaccini. Esistono infatti categorie di individui che potrebbero beneficiare dall’iniezione, soprattutto in occasione del sopraggiungere dei mesi freddi e – con essi – delle conseguenti influenze stagionali. Pazienti fragili quali bambini, anziani e tutti coloro che potrebbero contrarre facilmente infezioni e virus, dovrebbero pertanto ricorrere immediatamente alla somministrazione del vaccino.

Questo include anche la formulazione Anti-Covid. Tuttavia, è bene sottolineare che la prenotazione dell’iniezione non deve essere stabilità casualmente. Una volta iniettata la soluzione infatti, saranno necessarie dalle due alle tre settimane prima che si verifichi la risposta immunitaria. Consigliamo dunque di consultare il proprio medico di base, in modo che vi indichi il periodo migliore per procedere con la vaccinazione.

“Ci sono molti posti dove ricevere il vaccino” – ha spiegato Richard J. Webby, direttore del centro collaboratore dell’OMS per gli studi sull’ecologia dell’influenza – “puoi ottenerlo presso lo studio del tuo medico” – oppure – “presso una farmacia locale”. Ma quando e soprattutto chi dovrebbe necessariamente procedere con l’iniezione? Webby ha espresso la sua chiara posizione in merito.

Vaccino antinfluenzale: quando e se procedere con l’iniezione

“La mia raccomandazione, almeno per questa stagione, è di acquistarlo a ottobre” – questa l’opinione di Richard J. Webby in merito alla vaccinazione nell’anno corrente. Si tratta infatti di una teoria che nasce dallo studio dei casi influenzali verificati negli ultimi mesi, i quali consentono alla comunità medico-scientifica di indicare il prossimo picco infettivo. Per quanto concerne invece i pazienti idonei, è stato il dottor Irfan Hafiz a rispondere a tale quesito.

Quando fare il vaccino antinfluenzale
Vaccino antinfluenzale: quando e soprattutto chi deve farlo – newsby.it

“Chiunque abbia sei mesi o più dovrebbe sottoporsi al vaccino antinfluenzale” – ha spiegato, sottolineandone l’importanza per i pazienti fragili, ma anche per i parenti di coloro che potrebbero contrarre più facilmente eventuali virus e batteri stagionali. Per concludere, in merito ai possibili effetti collaterali, il vaccino antinfluenzale ne ha ben pochi.

Citiamo ad esempio il dolore al braccio ove l’infermiere ha eseguito l’infezione, il quale può associarsi a qualche linea di febbre, dolore ai muscoli e alle articolazioni. Questi sintomi, benché fastidiosi, testimoniano l’azione repentina della risposta immunitaria. Inoltre, è confermata la possibilità di procedere con la vaccinazione antinfluenzale e Anti-Covid lo stesso giorno, a meno che il paziente non accusi debolezza e spossatezza nel momento precedente all’iniezione.

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