SALUTE

Ue, via libera al vaccino contro il virus sinciziale per anziani

Contro la malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale, anche conosciuto con la sigla Rsv, la Commissione Europea ha autorizzato l’uso di Arexvy, il primo vaccino in grado di proteggere gli adulti di età pari, o superiore, a 60 anni. Sull’autorizzazione è intervenuta anche Stella Kyriakides, commissaria Ue per la Salute, che ha dichiarato: “Incoraggio ora gli Stati membri a mettere a frutto rapidamente su questa autorizzazione e definire strategie nazionali di vaccinazione in modo che le persone più a rischio possano accedervi nei prossimi mesi prima della prossima stagione autunnale”.

Un’autorizzazione attesa

Lo scorso inverno si era registrato un aumento sostanzioso di infezioni da Rsv, per questo il via libera al vaccino era decisamente atteso. Il via libera, dunque, è avvenuto nell’ambito del meccanismo di valutazione accelerata dell’Ema. Di conseguenza, la Commissione stessa ha accelerato la procedura tenendo in considerazione che, nell’interesse della salute pubblica, la prevenzione dell’infezione da Rsv tra gli anziani è particolarmente rilevante. 

Immagine | Foto Unsplash @marcelfagin – Newsby.it

Questa non è tuttavia la prima autorizzazione da parte della Commissione europea. Nella prevenzione delle malattie del tratto respiratorio inferiore, riguardante nello specifico i neonati e i lattanti nella prima stagione di Rsv, nell’Ue lo scorso 31 ottobre era stato autorizzato l’anticorpo monoclonale Beyfortus (nirsevimab). Una mossa volta a contenere il virus nel periodo in cui si corre un rischio più alto di contrarre l’infezione. 

Va tuttavia ricordato che il virus sinciziale non è ‘pericoloso’. Questo, infatti, tende a causare lievi sintomi, che ricordano quelli di un comune raffreddore: la Commissione europea considera il virus sinciziale come un comune virus respiratorio, e chi lo contrae, generalmente, guarisce entro una o due settimane. Nonostante ciò, in alcuni casi, come nelle persone vulnerabili, questo può essere molto pericoloso. Ad esempio nelle persone che presentano diabete, malattie polmonari o cardiache, o negli anziani. Ogni anno, in media, il virus sinciziale causa circa 250mila ricoveri e 17mila decessi in ospedale, colpendo particolarmente le persone d’età pari, o superiore, ai 65 anni.

Gli ultimi allarmi

Recentemente l’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato un allarme sull’aumento di casi gravi di infezione neonatale dovuti a un tipo di enterovirus, l’ Echovirus-11, noto anche con la sigla di E-11, che in Francia ha portato alla morte di 7 neonati. “Sulla base delle limitate informazioni disponibili”, l’Oms valuta che “il rischio per la salute pubblica per la popolazione generale sia basso, nonostante la natura preoccupante dell’aumento”. L’annuncio è arrivato dopo che nel Paese, tra luglio 2022 e aprile 2023, sono stati segnalati 9 casi di sepsi neonatale associati al virus, e che hanno causato i 7 decessi.

Lavinia Nocelli

Lavinia Nocelli è una fotogiornalista di Senigallia. Si occupa di salute mentale, migrazioni e conflitti sociali: ha realizzato reportage nei campi profughi di Calais e Dunkerque, in Romania, Ucraina e Albania, a bordo della Sea Watch e in Irlanda del Nord. Collabora con The Independent, Il Manifesto, Lifegate, TPI, InsideOver, Skytg24, e Good Morning Italia, tra gli altri

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

5 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

6 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

1 settimana ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

1 settimana ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

1 settimana ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago