Il Singhiozzo non va snobbato, se non ti passa dopo questi trucchetti, vai dritto al pronto soccorso!

I metodi per far passare il Singhiozzo - Newsby
Problema singhiozzo: come risolverlo? Vi diamo alcuni consigli “della nonna” e anche uno che la nonna non vi darebbe mai!
Il singhiozzo… che fastidio! Averlo ci provoca parecchio disagio, e quello sarebbe il minimo, ma non bisogna assolutamente sottovalutarlo perché potrebbe essere anche pericoloso.

Nella maggior parte dei casi, però, non c’è niente di cui preoccuparsi. Si tratta solo di un disturbo temporaneo provocato da una respirazione un po’ “complicata” che spesso e volentieri va via anche con qualche piccolo trucchetto rudimentale, senza neppure dover prendere alcun medicinale. Ve ne illustriamo alcuni vecchi come il mondo e un altro che forse non vi aspettate ma che potrebbe essere risolutivo!
In primis una domanda che forse vi siete fatti spesso: da cosa è provocato il singhiozzo? È un fenomeno che solitamente è dovuto a contrazioni ripetute del diaframma, quel particolare muscolo che si contrae durante l’inspirazione e si distende durante l’espirazione. Queste contrazioni sono dovute dall’irritazione del nervo frenico, un nervo che dovrebbe controllare proprio le contrazioni del diaframma. Quando il nervo frenico è irritato succede che ogni contrazione del diaframma si chiude con una brusca chiusura della glottide, episodio che poi porta al tipico “hic” che è il suono identificativo del singhiozzo.
Come far passare il singhiozzo: alcuni trucchi (quasi) infallibili
Ma bando alle ciance! Avrete sicuramente apprezzato l’excursus tecnico, ma sappiamo tutti che siete qui per un altro motivo. Avete il singhiozzo e volete farvelo passare in qualche modo: come fare? Proviamo a darvi qualche consiglio “della nonna” e uno un po’ meno consueto, più “da fratelli maggiori”. Trattenete il respiro e… cominciamo!
- TRATTENERE IL FIATO: Già, non vi abbiamo chiesto di trattenere il respiro così, a caso. Uno dei metodi più diffusi per controllare il singhiozzo è proprio quello di tenere il fiato per alcuni secondi, circa 10 e a più riprese. Così si interrompe il ritmo del diaframma e il singhiozzo, come per magia, si ferma. In alternativa fate un profondo sospiro finché non avete tirato fuori tutta l’aria, finché il singhiozzo non scompare.
- CHE PAURA!: Sembra un classico falso mito, invece è vero: un bello spavento interrompe il singhiozzo. Avere un sussulto di paura interrompe il ritmo del diaframma e ha lo stesso effetto di trattenere il fiato. Non è facile e non è neanche piacevole spaventarsi, ma… provateci!
- BERE ACQUA A PICCOLI SORSI: Un altro metodo molto diffuso è quello di bere acqua a lenti sorsi. Deglutire a più riprese infatti può aiutare a “stuzzicare” il diaframma e ripristinare il suo ritmo naturale.

- NON PENSATECI: Non è facile ma… provate a non pensarci! Concentrarsi su qualcos’altro è un altro sistema che potrebbe essere molto utile. Rilassatevi, contate fino a 10 e spostate la testa altrove. Distogliere l’attenzione potrebbe fermare il singhiozzo. Strano ma vero.
- FUMATE: Questo è l’ultimo consiglio, quello un po’ meno “pulito”. Non capita a tutti, ma alcuni riescono ad interrompere immediatamente il singhiozzo dopo aver fumato, anche dopo pochi tiri di sigaretta. Anche se non siete fumatori incalliti chiedete una sigaretta a un amico o anche solo di farvi fare un paio di tiri dalla sua. Se funziona funzionerà subito, altrimenti non avrà funzionato!
A quel punto vi restano solo due strade: sperare che passi da solo o andare da un medico, per non rischiare di fare la fine di quel signore dell’Iowa che è entrato nel Guinness dei Primati per aver avuto un singhiozzo lungo ben 68 anni. Non ve lo auguriamo di certo!