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SALUTE

Sindrome da turbina eolica, di cosa si tratta e cosa dice la scienza

Un tribunale francese ha riconosciuto, per la prima volta,  la “sindrome da turbina eolica“. Protagonisti della vicenda due coniugi belgi, Christel e Luc Fockaert, che hanno ottenuto un risarcimento di 110.000 euro. Il motivo? Il parco eolico nei pressi della loro abitazione avrebbe provocato nella coppia diversi problemi di salute.

Sindrome da turbina eolica, il caso in Francia

I due belgi hanno raccontato al Tribunale di Tolosa di aver sperimentato una serie di problemi di salute, tra cui mal di testa, insonnia, irregolarità cardiache, depressione, vertigini, acufeni e nausea per più di due anni, da quando sei turbine eoliche sono state installate a 700 metri dalla loro casa a Fontrieu nel Tarn, Francia meridionale. In realtà, l’installazione delle turbine ha avuto luogo nel 2008, mentre i primi problemi di salute sono iniziati circa cinque anni dopo. Secondo i Fockaert, la motivazione del ritardo è dovuta all’abbattimento di un bosco che separava la proprietà dalla turbina più vicina.

Oltre a paragonare il rumore delle turbine a quello di una lavatrice che gira in continuazione, la coppia ritiene che a danneggiare la loro salute siano state le luci bianche lampeggianti. “Non abbiamo capito subito, ma a poco a poco ci siamo resi conto che il problema veniva dalle turbine“, ha detto Christel Fockaert. “Per tutto il giorno c’era un rumore simile a una lavoratrice sempre in funzione, e le turbine lampeggiavano ogni due secondi“, hanno spiegato i coniugi, che hanno smesso di avere problemi di salute dopo il 2015, quando hanno abbandonato la zona. I medici non sono riusciti a trovare alcun problema di salute, ma un esperto del tribunale ha affermato che la sindrome della turbina era stata precedentemente identificata dalla ricerca scientifica.

Sindrome da turbina eolica, realtà o suggestione?

Ma di cosa si tratta esattamente? È davvero una malattia la sindrome da turbina eolica? Secondo uno studio australiano, si tratta infatti di un fenomeno sociologico/psicosomatico, forse dovuto agli avvertimenti negativi degli attivisti ambientali. Il termine sindrome è stato dunque coniato per dare una definizione univoca alla lista dei sintomi, come vertigini, mal di testa, nausea, offuscamento della vista, tachicardia e insonnia, che si presenterebbero in alcune delle persone che vivono vicino a turbine eoliche. Altri studi europei, canadesi e statunitensi hanno smentito l’esistenza di questa sindrome non riconosciuta dal punto di vista medico.

Come si è concluso il caso in Francia

Le società energetiche Sasu, Margnes Energie e Sasu Singladou Energie, che gestiscono il parco eolico, hanno pagato un risarcimento di 110.000 euro alla coppia. Ma, Alice Terrasse, l’avvocato della coppia, ha dichiarato alla televisione francese che si tratta “di un caso insolito e per quanto ne so non ci sono precedenti“. Si prevede che la sentenza scatenerà una marea di lamentele. Ma Terrasse ha messo in guardia contro altri che cercheranno di trarre profitto dalla vittoria dei Fockaerts. “Il caso non può essere riprodotto. Questo parco eolico ha causato un fastidio insolito a causa della sua configurazione, ma ogni caso è diverso e dovrebbe essere esaminato in modo diverso”. Ha inoltre aggiunto “che la sentenza dovrebbe servire da monito alle società che installano centrali eoliche per riflettere attentamente sul loro impatto sulla popolazione locale“.

Linda Pedraglio

Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un foglio bianco per raccontare quello che osservo. Il mio romanzo del cuore è Anna Karenina. Mi occupo principalmente di libri, arte e cultura.

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