Il mal di testa è una patologia dolorosa e debilitante molto diffusa, è importante saper distinguere i sintomi di un comune mal di testa da quelli che invece richiedono un intervento medico rapido perché segnali di patologie più gravi
Il mal di testa è un fastidioso disturbo che colpisce circa il 12% della popolazione italiana. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la cefalea colpisce una persona su due con episodi che si verificano almeno una volta l’anno, la tipologia più comune di mal di testa è l’emicrania, dolore pulsante localizzato in uno dei due lati della testa e che, sempre secondo l’OMS, è la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia d’età compresa tra i venti e i cinquant’anni.
Per i mal di testa occorre fare un importante distinguo, esistono infatti le cafalee primarie, che sono i disturbi più frequenti non legati ad altre patologie, e le cefalee secondarie, che sono invece sintomo di altre problematiche di salute.
Le primarie comprendono le cefalee muscolo-tensive, l’emicrania e le cefalee a grappolo, forma di mal di testa intensa e localizzata. Le secondarie possono invece essere legate ad altre patologie come ad esempio cefalea da trauma cranico, eventuali ictus o patologie non vascolari come tumori cerebrali, ipertensione o ipotensione liquorale.
Quando il mal di testa non dev’essere sottovalutato
Le patologie più allarmanti di cui un mal di testa anomalo può essere il sintomo sono l’ictus o l’infarto cerebrale. Ci sono infatti specifici sintomi che devono indirizzare il paziente a rivolgersi al medico o al pronto soccorso, come ad esempio una vertigine, il formicolio al viso, a braccia e gambe, la perdita della vista in un occhio o la difficoltà a parlare. In questi casi può accadere che il mal di testa si manifesti con un dolore improvviso e molto più intenso rispetto al comune mal di testa.

Quando il mal di testa è sintomo di patologie più gravi solitamente il dolore non scompare, ma diventa più intenso con il passare delle ore e malgrado l’assunzione di antidolorifici. In alcuni casi può accompagnarsi a sintomi che fanno pensare a un danno cerebrale o a un problema del sistema nervoso, come astenia, debolezza, difficoltà nell’articolazione delle parole, senso di confusione e perdita di memoria.