Listeria, ritirati dal mercato diversi lotti di carne di pollo e cavallo: ecco quali
Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale di diversi lotti di sfilacci di equino e di pollo dell’azienda Coppiello Giovanni srl per la possibile presenza di Listeria monocytogenes

Foto di Pixabay | Ramona
Dopo i diversi prodotti ritirati dal mercato nei mesi scorsi per rischio di contaminazione da listeria, come wurstel al pollo, tramezzini al salmone, pancake al cioccolato, prosciutto cotto e gorgonzola dolce, nuovi allarmi per “possibile presenza di listeria monocytogenes” riguardano alcuni lotti di sfilacci di equino e di pollo venduti con marchi Coppiello Giovanni e Casa Ali. I richiami sono stati pubblicati sul sito del ministero della Salute. La raccomandazione agli acquirenti è quella “di non consumare il prodotto ma di riportarlo al punto vendita per la sostituzione o il rimborso”.

I lotti interessati dal richiamo
Nel dettaglio, sono stati richiamati in via precauzionale per rischio microbiologico, a causa di contaminazione del batterio listeria monocytogenes, diversi lotti di carne precotta di pollo e cavallo, con marchio Coppiello Giovanni, con sede a Vigonza, in provincia di Padova. I lotti interessati dal richiamo sono stati prodotti nello stabilimento con marchio IT 1323 L CE.
I prodotti interessati sono i seguenti:
• Sfilacci di equino Qualità Oro, in confezione da 100 grammi, con scadenza dal 2 giugno 2023 al 10 luglio 2023;
• Sfilacci di equino, in confezione da 100 grammi, con scadenza dal 2 giugno 2023 al 10 luglio 2023;
• Sfilacci con carne di equino Casa Ali, in confezione da 80 grammi, con scadenza dal 02 giugno 2023 al 10 luglio 2023;
• Julienne di pollo in confezione da 100 grammi, con scadenza dal 20 marzo 2023 al 29 aprile 2023;
• Sfilacci di pollo, in confezione da 100 grammi, con scadenza dal 20 marzo 2023 al 29 aprile 2023.

Infezione da listeria
Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio che può contaminare diversi alimenti come latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La gravità dei sintomi varia da forme simil influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino a forme setticemiche e meningiti che possono verificarsi in persone fragili o immunodepresse. La presenza di queste sintomatologie differenti ha spinto gli esperti a individuare due forme di infezione da listeria. Quella tipica, la più simile alle altre tossinfezioni alimentari, si manifesta entro poche ore dall’ingestione del cibo contaminato e provoca anche una forte diarrea. Nella forma invasiva (“sistemica”), invece, il batterio arriva nel sangue e si diffonde nell’organismo, fino ad arrivare al sistema nervoso. Qui dà vita a encefaliti, meningiti e forme acute di sepsi. Come detto, nei mesi scorsi diversi lotti di prodotti erano stati ritirati per rischio microbiologico legato alla listeria. Lo stesso batterio è stato infatti riscontrato in prosciutto cotto, porchetta, gorgonzola dolce, wurstel al pollo, tramezzini al salmone, pancake al cioccolato, mortadella e salame, e ha innescato un’allerta generale a livello europeo dopo diversi casi di malore.