In Italia si fanno pochi figli, terzultima per tasso di fecondità in Europa
Peggio solo Spagna con una media di 1,19 nati per donna, e Malta, con 1,13. È quanto emerso dai dati pubblicati dell'Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea

Foto di Pixabay | Tawny Nina Botha
In Italia si fanno sempre meno figli. Nel 2021 la Penisola è risultata terzultima in Europa per tasso di fecondità: 1,25 nascite per donna contro una media Ue di 1,53. Negli anni 2008-2010, sul territorio nazionale, la media era di 1,44 nascite per donna. È quanto emerso dai dati pubblicati dell’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea. In fondo alla classifica si posizionano Spagna, con 1,19, e Malta, con 1,13.

La Francia è prima
Primato positivo, invece, per la Francia, posizionata nella classifica Eurostat sul primo gradino del podio con una media di 1,84 nascite per donna. Seguono Repubblica Ceca, con 1,83, e Romania, con 1,81. Nel 2021 in tutta Europa sono nati 4,09 milioni di bambini. Dato in leggero aumento rispetto al 2020, quando nacquero 4,07 milioni di bambini. Nel complesso, c’è stata una tendenza al ribasso del numero di bambini nati nell’Unione europea iniziata nel 2008, quando si contavano 4,68 milioni di nuovi nati. Quanto al tasso di fecondità, sempre stando ai dati dell’Eurostat, nel 2021 in Europa è stato leggermente inferiore al picco registrato nel 2016, con 1,57 nascite per donna, ma in crescita rispetto al 2001, quando si sono registrate in media 1,43 nuovi nati per donna. In particolare, Il valore più alto dall’inizio delle serie temporali comparabili è stato di 1,57 nel 2008, 2010 e 2016; mentre negli anni successivi si è attestato tra 1,51 e 1,57.
La situazione in Italia
Per quanto riguarda la situazione in Italia, l’Istat segnala che dal 2008 le nascite sono diminuite di 176.410 unità (-30,6%). Calo attribuibile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (314.371 nel 2021, quasi 166mila in meno rispetto al 2008). La denatalità è stata accentuata dalla pandemia da Covid-19. Nel 2021, i nati sono scesi a 400.249, con un calo dell’1,1% sull’anno precedente (-4.643) e un nuovo superamento, al ribasso, del record di denatalità. Decrescita proseguita nel 2022. Secondo i dati provvisori di gennaio-settembre, le nascite nel 2022 sono state circa 6mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2021.

Pochi figli per motivi economici: lo studio
Tra i motivi che spingono gli italiani a fare pochi figli, quello più importante sarebbe quello legato ai costi economici da sostenere per mantenerli. A indicarlo è la recente ricerca “Figli: una ricchezza onerosa“, commissionata dall’azienda Plasmon e condotta da Community Research&Analysis sotto la direzione di Daniele Marini dell’Università di Padova. Secondo questa analisi il 69,2% dei partecipanti ha riferito che i costi da sostenere per il mantenimento sono la principale motivazione che spinge a non fare figli, mentre in seconda posizione troviamo la paura di perdere il lavoro (60,2%) e poi la carenza di servizi per le famiglie (55,1%). Secondo la ricerca il costo medio per mantenere un figlio in Italia è di 640 euro al mese.